Municipalità Napoli, è tutto fermo: nel caos gli uffici della Ztl

Municipalità Napoli, è tutto fermo: nel caos gli uffici della Ztl
di Dario De Martino
Mercoledì 20 Aprile 2022, 07:00
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Manutenzione urbana, attività socio-assistenziale, attività scolastiche, culturali e sportive e gestione dei servizi amministrativi. Sono le funzioni attribuite alle Municipalità dallo statuto del Comune. Una mole di lavoro importante per i dieci parlamentini, che nonostante il nomignolo riduttivo rappresentano aree che per densità di popolazione e superficie non hanno nulla da invidiare a tanti piccoli e medi comuni italiani, anche capoluoghi di provincia. Eppure tutto il lavoro esecutivo è in capo, da ormai sei mesi e mezzo, ad una sola persona: il presidente della Municipalità. Dalle elezioni comunali sono passati 198 giorni, pari a sei mesi e quindici giorni, eppure le dieci ex circoscrizioni sono ancora senza assessori. Alle urne ha vinto su tutti i territori la coalizione del sindaco Gaetano Manfredi che è ancora alla ricerca di una quadra politica per procedere alle nomine dei quaranta assessorini. A farne le spese, come al solito, sono i cittadini. I presidenti di Municipalità ci provano, ma non riescono a tenere tutto sotto controllo. Così i cittadini, soprattutto quei pochi che ancora si impegnano per la cura dei beni collettivi, non hanno i necessari riferimenti a cui segnalare disservizi o proporre soluzioni per i rispettivi quartieri.

«Presto avremo anche gli assessori - ha detto ieri il sindaco Gaetano Manfredi - ma le Municipalità sono un contenitore pieno. Ci sono i presidenti che stanno lavorando benissimo, i consigli e le commissioni. Stanno lavorando bene e lo vedono anche i cittadini». A sentire le associazioni che lavorano sui territori, però, non è proprio così. «Gli assessori fanno da filtro tra le associazioni, i cittadini, i consiglieri e il presidente. Senza di loro spesso si chiacchiera di molti problemi ma non si arriva a soluzione - dice ad esempio il presidente dell'associazione Larsec di Secondigliano Vincenzo Strino - Qui abbiamo un tasso di evasione scolastica superiore sia alla media cittadina che a quella nazionale.

Ci sono tante proposte, ma senza un assessore che abbia le deleghe a scuola e cultura non riusciamo a renderle attuative». 

Da Secondigliano al Vomero, cambia poco. Nell'area collinare per i temi green è molto attiva Mariateresa Ercolanese, presidente dell'associazione Gazebo Verde. «Devo ammettere che la presidenza della Municipalità è molto attiva, ma l'assenza di un assessore di riferimento si sente - spiega - Qui nell'area collinare c'è tanto da fare per la cura del verde pubblico e il dover far riferimento sempre direttamente alla presidenza rallenta i processi, nonostante il suo impegno». È attivo su tutto il territorio cittadino, ma per esperienza diretta conosce bene l'area ovest, il presidente dell'associazione Napoli pedala Luca Simeone: «Ci sono tanti temi come la pulizia delle piste ciclabili e la regolamentazione dell'ingresso delle bici nei parchi che vorremmo affrontare con le varie Municipalità cittadine ma sentiamo l'assenza di persone con cui interfacciarci». Anche nel territorio dell'ottava Municipalità, quella di Scampia, i problemi non mancano. «Qui abbiamo diciassette scuole e non c'è un assessore municipale a cui gli istituti possano far riferimento. Abbiamo strutture sportive importanti come lo stadio Landieri e non c'è un uomo deputato a gestirle. Le aiuole sono incolte e non c'è un assessore a cui far riferimento», si lamenta lo scrittore e attivista Rosario Esposito La Rossa

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Il fondatore della Scugnizzeria ha scritto nei giorni scorsi un post provocatorio dal titolo «Aboliamo le Municipalità». Parole riprese anche dal consigliere comunale Sergio D'Angelo, presidente della commissione per la riforma delle Municipalità, che pur essendo in maggioranza sulla mancata nomina degli assessori ha detto forte e chiaro: «Piuttosto che offrire alla città un inquietante e intollerabile segnale di distacco, allora meglio abolirle sul serio. Almeno in questo modo ognuno dovrà assumersi per intero la responsabilità delle proprie scelte». D'altronde anche per gli attori istituzionali l'assenza degli assessori municipali rappresenta un problema. Ieri il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli ha dovuto contattare la prima Municipalità dopo aver scoperto che un camion impegnato ad effettuare dei lavori in un condominio a via Satriano ha pensato bene di rimuovere la catena di via Calabritto. Per intervenire sulla questione ha dovuto contattare direttamente la presidente della prima Municipalità Giovanna Mazzone che, nonostante non fosse in perfetta forma, è dovuta intervenire rintracciando l'amministratore dell'immobile dove la ditta proprietaria del camion sta effettuando il lavori intimandole di rimettere immediatamente la catena. Con un assessore municipale, probabilmente, ci sarebbe stato qualche occhio in più a controllo del territorio e pure la soluzione del problema sarebbe avvenuta più facilmente. 

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