Napoli, all'Anm cento autisti in affitto: pronto il bando da 2,8 milioni di euro

Napoli, all'Anm cento autisti in affitto: pronto il bando da 2,8 milioni di euro
di Paolo Barbuto
Martedì 7 Maggio 2019, 07:30
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È alle battute finali il bando europeo predisposto dall'Anm per l'accordo con una società di lavoro interinale che dovrà fornire all'azienda cento autisti da mettere alla guida dei bus napoletani. La vicenda ha messo in allarme il sindacato Usb che, per tramite di Adolfo Vallini della segreteria regionale, ha tuonato: «Assurdo parlare di assunzione di conducenti a tempo determinato, per lo più attraverso agenzie interinali, dopo aver utilizzato i fondi della Regione Campania, soldi pubblici, per l'esodo anticipato di addetti, molti dei quali appartenenti alla categoria degli operatori di esercizio».
 
L'assunzione di autisti in affitto, però, rappresenta anche un segnale preoccupante circa il futuro dell'Anm, lo spiega con chiarezza l'amministratore unico Nicola Pascale. 

Sostiene l'amministratore di Anm che assumere nuovi autisti in questo momento non sarebbe una scelta saggia per due motivi: il primo è che l'azienda è ancora in fase concordataria e anche se c'è serenità circa l'uscita dal baratro, non esistono certezze sul concreto futuro; il secondo riguarda il dubbio sul contratto per il trasporto pubblico cittadino che scadrà alla fine del 2019 e attualmente non è stato ancora rinnovato da parte della Regione.

Siccome non esistono dubbi sulla solidità delle parole dell'amministratore, ci troviamo a scrivere per l'ennesima volta che il futuro dell'Anm è realmente preoccupante. E questo è un problema che supera di gran lunga la polemica per le assunzioni interinali: qui c'è in bilico il futuro di più di duemila famiglie, quelle dei dipendenti, alle quali non è ancora garantito con certezza un futuro.

La selezione per l'agenzia interinale che dovrà fornire gli autisti all'Anm è giunta quasi alla conclusione. Il cerchio è ristretto a quattro strutture che si contenderanno un contratto decisamente interessante.

In ballo ci sono, infatti, più di 2,8 milioni di euro (2.874.512 e 28 centesimi, per la precisione) che saranno garantiti alla struttura capace di offrire le condizioni migliori per mettere a disposizione un numero di autisti variabile fra le 80 e le 120 unità, a seconda delle necessità dell'Anm. Si tratta di numeri elevatissimi che rendono anche l'idea delle difficoltà attuali dell'azienda dei trasporti di proprietà del Comune di Napoli: significa che al servizio reso ai cittadini, attualmente mancano decine e decine di autisti, cioè decine di bus in meno che circolano quotidianamente.

La necessità di ingaggiare nuove persone che siedano alla guida dei bus nasce anche da questioni che si presenteranno a breve: da un lato ci sarà un piccolo esodo generato dall'adesione alla «quota cento» che porterà fuori dell'azienda un po' di addetti; dall'altra c'è la necessità di prelevare personale di esercizio dal settore «gomma» per indirizzarlo verso quello del «ferro». In tempi (ci auguriamo) stretti, arriveranno i nuovi treni della metropolitana e sarà necessario dotarli di macchinisti i quali dovrebbero essere rintracciati fra gli attuali autisti che riceverebbero un'adeguata preparazione per il nuovo incarico.

La polemica per i 58 autobus arrivati in autunno, molti dei quali già fermi in deposito, ha generato una presa di posizione della Anm che ha convocato in città i responsabili di Industria Italiana Autobus (la società che ha venduto i bus al Comune) e ha chiesto conto dei ritardi nella manutenzione che sarebbe garantita nella fase iniziale dal contratto di acquisto. C'è stata una piccola accelerazione anche se molti dei nuovi mezzi sono ancora in deposito in attesa di riparazione.

In arrivo ci sarebbero anche altri 53 bus: 38 cofinanziati da Regione (70%) e Comune (30%) mentre altri 15 dovrebbero arrivare grazie a fondi del ministero dei Trasporti, veicolati sempre tramite la Regione Campania. Insomma i bus ci saranno, gli autisti, sebbene in affitto, arriveranno. L'unico inesorabile dubbio riguarda l'azienda stessa: L'Anm ci sarà? Fino a quando?.
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