Napoli senza metro e bus: le autorità disertano l'inaugurazione di Largo Pignatelli

Napoli senza metro e bus: le autorità disertano l'inaugurazione di Largo Pignatelli
di Paola Marano
Mercoledì 24 Gennaio 2018, 11:38 - Ultimo agg. 14:52
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L'area urbana riqualificata di Largo Principessa a Pignatelli a Napoli viene restituita alla città, ma le autorità disertano. All'inaugurazione dello spazio che circonda la linea 6 della metropolitana (ancora in fase di completamento, ndr) erano attesi il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, il governatore della Campania Vincenzo De Luca, e il primo cittadino di Napoli Luigi de Magistris. Nessuna delle tre autorità ha però presenziato al taglio del nastro.

La mattinata s'è aperta nel peggiore dei modi per il trasporto pubblico napoletano: una protesta dei lavoratori della Samir, la ditta di pulizie dell'Anm, ha causato giá dalle prime ore del mattino la sospensione della circolazione dei bus e della linea 1 della metropolitana.

«Per un atto di rispetto e sensibilità nei confronti della cittadinanza che è stata duramente colpita da questa scellerata azione il sindaco de Magistris d'intesa con il ministro Delrio e il presidente De Luca ha annullato la partecipazione all'inaugurazione dell'area riqualificata di Largo Pignatelli che avverrà comunque alla presenza dei tecnici e dei rappresentanti di Metropolitana e Ansaldo», ha fatto sapere l'amministrazione comunale di Napoli attraverso una nota diramata a poco distanza dall'appuntamento, previsto alle ore 11 nello slargo di piazza San Pasquale.

Il tema - come riferito da de Magistris - è stato oggetto del Comitato per l'ordine e la sicurezza che si è svolto in Prefettura. «Da parte di tutti i componenti del Comitato - ha affermato - c'è la condivisione che si tratta di un'azione gravissima che non rimarrà priva di conseguenze sotto ogni punto di vista perché è un danno senza precedenti per la città, per i napoletani e per i tanti lavoratori onesti». De Magistris, nel sottolineare che il Comune è «parte lesa», ha annunciato che si agirà «con la tolleranza zero».
 


Alla riapertura dell'area riqualificata era presente invece Ennio Cascetta, presidente della metropolitana di Napoli. In piazza anche alcuni rappresentanti del comitato Cittadinanza Attiva in difesa di Napoli, a esprimere il loro dissenso sulle politiche del trasporto pubblico urbano messe in atto dal Comune di Napoli. «Per dieci anni questa parte così centrale e così bella di Napoli è stata un cantiere oggi torna ad essere una delle più belle piazze della città progettata da un grande architetto come Podrecca - ha affermato Cascetta - si ritorna a migliorare la vivibilità di Napoli. Si tratta di lavori di una linea importante della metropolitana che nel giro di un anno con scadenze marcate completerà anche la piazza della Repubblica, la stazione di Arco Mirelli, e avremo i treni che andranno da Fuorigrotta fino a San Pasquale con importanti pezzi della città  finalmente liberati e restituiti ai cittadini».

Interpellato sul blocco dei trasporti di stamattina e sull'assenza delle autorità il presidente ha sottolineato il suo ruolo di competenza tecnica: «oi siamo, insieme ad Ansaldo, quelli che hanno realizzato quest'intervento in piazza. Queste sono valutazioni politiche che il sindaco e l'amministrazione comunale devono fare e hanno già fatto e che vanno lasciate agli organi competenti».
Sul funzionamento a singhiozzo della metropolitana Cascetta ammette che «il servizio non è all'altezza della città. È una prospettiva abbastanza definita nel tempo l'arrivo di nuovi treni acquistati dal Comune per la linea 1 e che consentirà di avere delle frequenze da metropolitana, inoltre il finanziamento appena arrivato dal governo a dicembre - conclude - comprende anche l'acquisto di nuovi treni per la linea 6».

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