Pd, metà degli iscritti al voto:
75% delle preferenze a Renzi

Pd, metà degli iscritti al voto: 75% delle preferenze a Renzi
di Fulvio Scarlata
Lunedì 3 Aprile 2017, 00:02
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Un plebiscito per Matteo Renzi, il voto dei circoli della Campania e di Napoli: come ampiamente preannunciato, nonostante qualche sorpresa qui e là, come nella renzianissima Ercolano, la percentuale degli iscritti del partito democratico che hanno confermato la fiducia all’ex segretario nazionale è altissima. A Napoli i voti per Renzi ha superato il 75%, lontani sia Andrea Orlando, indicato al 19%, mentre è poco più di una testimonianza il voto per Michele Emiliano, fermo al 5%.

Dopo le polemiche sul tesseramento, sul voto la tensione è decisamente minore. Ieri solo Simone Valiante, sostenitore di Orlando, ha denunciato presunti brogli ad Avellino: «Al Circolo della stampa, secondo un comunicato della federazione, si doveva votare dalle 10 alle 13, ma alle 12,25 era in corso una mostra di pittura. Urge un intervento del partito per annullare il voto della convenzione». Dal partito la risposta è arrivata, ma è una precisazione: dalle 10 alle 13 ci sarebbe stata la discussione, che al Circolo della stampa di Avellino era in una stanza accanto a quella della mostra. «Come annunciato nel programma - è scritto nel comunicato del Pd regionale - le operazione di voto erano previste dalle 17 alle 20».

A stroncare qualsiasi esternazione sullo svolgimento delle operazioni di voto ci ha pensato il presidente della commissione regionale di garanzia: «Abbiamo garantito la piena regolarità e trasparenza nello svolgimento delle convenzioni - dice Donato Liguori - Dove sono state accertate situazioni che necessitavano un approfondimento di istruttoria ai fini della chiara composizione della platea, la Commissione ha deliberato la sospensione delle convenzioni stesse. Dai controlli effettuati durante il voto non si registrano particolari criticità». Insomma, Liguori si assume la piena responsabilità dei lavori nelle convenzioni.

A Napoli su 24mila tesserati, gli ammessi al voto sono stati 23mila (eliminando gli iscritti dei circoli dove ancora ci sono problemi), solo meno della metà ha effettivamente partecipato ai lavori. I tre quarti hanno scelto Matteo Renzi, con un risultato ampiamente visto che il dato comprende anche la provincia dove è fortissima la presenza di consiglieri regionali molto radicati sul territorio, come Mario Casillo e Raffaele Topo, e dell’area dem, che fa capo a Teresa Armato e al consigliere regionale Nicola Marrazzo. I seguaci di Andrea Orlando, in larga parte rappresentati dai socialisti democratici di Marco Di Lello e Peppe Balzamo, escono con un risultato soddisfacente, con 17-18% delle preferenze degli iscritti. Limitata l’affermazione di Michele Emiliano, che non aveva praticamente nessun sostegno su Napoli. 

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