Scuola, il ministro Azzolina a Scampia dopo la bufera: «Ha accettato l'invito»

Scuola, il ministro Azzolina a Scampia dopo la bufera: «Ha accettato l'invito»
Sabato 27 Giugno 2020, 13:09 - Ultimo agg. 17:55
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Si è risolto con una telefonata di scuse e con l'invito, accettato, a recarsi a Scampia per incontrare i dirigenti scolastici, il caso della «scuola-appartamento» citata dal ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina ieri in conferenza stampa. Il ministro ha contattato telefonicamente il presidente dell'Ottava Municipalità di Napoli, Apostolos Paipais, che all'Adnkronos aveva smentito l'esistenza di una «scuola in appartamento» sul suo territorio e aveva stigmatizzato l'uso del nome di Scampia «come se fosse il male assoluto».

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Questa mattina Paipais è stato contattato prima dal sottosegretario Peppe De Cristofaro, poi dalla stessa Azzolina: «Mi ha detto che è dispiaciuta di quanto accaduto e si è scusata - riferisce Paipais all'Adnkronos - io le ho spiegato che non ha detto qualcosa contro il presidente della Municipalità, ma che le scuse vanno rivolte a tutta la comunità educante. Sono stati tantissimi i dirigenti scolastici e i docenti che mi hanno contattato fino a tarda notte e ancora stamattina, ringraziandomi per la mia presa di posizione. Ho voluto quindi ribaltare la situazione in positivo e l'ho invitata, insieme con il sottosegretario De Cristofaro, a venire qui per incontrare le nostre eccellenze, i nostri dirigenti scolastici e vedere il processo di cambiamento che c'è a Scampia ma non solo. Il ministro ha accettato l'invito».
 


Paipais ha voluto rilanciare l'idea della creazione di «un polo della formazione che permetta l'incontro tra le eccellenze sul territorio e i player nazionali per dare opportunità di lavoro», un progetto «che possiamo fare insieme partendo dall'Ottava Municipalità per il rilancio di Napoli nel contesto nazionale e internazionale. Ci sono scuole di eccellenza e dobbiamo far conoscere questa realtà».

Paipais ha inoltre ricordato al ministro «la nota sull'edilizia scolastica che le ho inviato ad aprile» nella quale sottolineava la necessità di interventi per i 57 istituti presenti sul territorio. «Edilizia scolastica, polo di formazione per il rilancio della città e apertura dell'università: da questo scivolone - conclude Paipais - può nascere una grande opportunità per il territorio, finalmente non più partendo da Gomorra».

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