«Uno studio recente dell'Istituto superiore di sanità, su mandato della Procura di Napoli Nord, ha fatto emergere un quadro completo dell'incidenza tumorale e di altre patologie, per effetto dell'inquinamento ambientale, nelle comunità di quel circondario. Una fotografia drammatica, ma necessaria per capire dove e come intervenire e con quali strumenti. Un fenomeno che caratterizza, purtroppo, anche territori come quello dell'Area Nolana-Acerrana, non a caso tristemente nota come il triangolo della morte, e tantissimi comuni del Casertano, dove sarebbe opportuno avviare una fase di studio dello stesso tipo di quello condotto dall'Iss nei comuni a Nord di Napoli». Lo dichiara la vicepresidente del Consiglio regionale e capogruppo regionale M5S Valeria Ciarambino, che ha presentato una mozione in Consiglio regionale e una richiesta di risoluzione nel corso della commissione Anticamorra, a firma anche del consigliere regionale M5S Vincenzo Ciampi, chiedendo alla «Regione Campania di stipulare un accordo con l'Istituto Superiore di Sanità e le Procure di Nola e Santa Maria Capua Vetere, finalizzato a estendere lo studio anche a tutti i comuni delle province di Napoli e Caserta».
«Solo avendo piena conoscenza dell'incidenza dei fattori di inquinamento sulla salute dei cittadini di ogni singolo comune - aggiunge Ciarambino - possiamo predisporre iniziative mirate ed efficaci per porre un freno all'inquinamento prodotto da anni di sversamenti abusivi e roghi di rifiuti, ma anche da una elevata concentrazione di impianti di trattamento nella stessa area.