Torre del Greco sepolta dai rifiuti, c'è la svolta: via i detenuti

Torre del Greco sepolta dai rifiuti, c'è la svolta: via i detenuti
di Francesca Mari
Mercoledì 27 Marzo 2019, 07:30 - Ultimo agg. 14:19
3 Minuti di Lettura
Dopo un braccio di ferro di due settimane si intravede uno spiraglio. La ditta Buttol, salvo clamorose sorprese, dovrebbe entrare in servizio a mezzanotte e un minuto per occuparsi della raccolta dei rifiuti a Torre del Greco, città in preda a un'emergenza senza precedenti. Ieri alle 16, a Sarno, nella sede dell'azienda si è tenuto il terzo tavolo di confronto con i sindacati per il passaggio di cantiere dalla Gema; nel corso dei due precedenti incontri, il 12 e il 20 marzo, la trattativa non era andata a buon fine. 
 
Anche ieri, in realtà, l'accordo non è stato raggiunto: la Buttol è rimasta sulla sua posizione di assumere 119 dipendenti mentre i sindacati si sono irrigiditi sulla necessità di salvaguardare tutti i 124 netturbini in forza alla Gema. Dunque, anche i cinque dipendenti nei guai con la giustizia: tre in carcere per omicidio, uno per rapina; uno su cui pende un procedimento per truffa. Ma, nonostante l'ennesima fumata nera, la Buttol nella serata di ieri ha comunicato che il sevizio partirà stanotte e che in giornata provvederà alla convocazione dei 119 attraverso telegrammi. In verità, un simile annuncio l'aveva fatto anche dopo l'incontro del 20 marzo. Ma non successe nulla perché l'azienda aspettava il via libera del Comune. Che ieri è arrivato, ed è la riproposizione della nota che il 22 marzo il Comune inviò alla Buttol in risposta alla richiesta di chiarimenti sui carichi pendenti dei 124 netturbini. In quella nota si ribadiva che il passaggio avrebbe dovuto riguardare 119 unità come da capitolato. Si precisava anche che «la certificazione sui carichi pendenti dei dipendenti non è in possesso dell'Ente».

Insomma, dopo la svolta di ieri sera restano fuori i cinque lavoratori «non compatibili», ma con l'assenso del Comune. «Nonostante il parere negativo delle organizzazioni sindacali - si legge nella nota della Buttol - l'azienda procederà alle assunzioni nei limiti di quanto chiarito dal Comune. L'Azienda entrerà in servizio dalle ore 00.01 del 28 marzo assumendo i 119 dipendenti aventi diritto al passaggio di cantiere, così come specificato dall'Ente comunale con la nota del 22 marzo 2019. Le assunzioni avverranno secondo l'inquadramento e le mansioni effettivamente svolte, corrispondendo ai dipendenti il trattamento economico previsto dal Contratto Nazionale del Lavoro». 

I sindacati, invece, nel corso dell'incontro hanno dichiarato che la posizione del Comune è di «una gravità assoluta, perché in maniera arbitraria e temeraria mette in discussione l'articolo 6 dei contratti nazionali di lavoro». Sindacati e Buttol hanno trasmesso il verbale di ieri a Procura e Prefettura e quest'ultima ha fatto sapere che sta seguendo la vicenda in stretto contatto con il sindaco Palomba. 

Anche l'ennesima assenza del Comune al tavolo di ieri è stata fortemente criticata dai sindacati e dalla stessa Buttol, tanto che dopo il via libera il sindaco Palomba e l'assessore Giovanni Marino hanno preferito non rilasciare dichiarazioni, annunciando un incontro per questa mattina. Tuttavia, lo stesso sindaco nella giornata di ieri aveva anticipato che il passaggio si sarebbe fatto. Palomba ha anche paventato la possibilità di far scortare i camion nei primi giorni per garantire l'ordine pubblico. In, pratica, si temono disordini e sabotaggi.

Ieri, mattina, intanto, Palomba ha incontrato la preside e le mamme della scuola «Giampietro-Romano», che reclamano la rimozione dell'ecopunto. «Col passaggio al piano industriale - ha detto il sindaco- aboliremo le isole ecologiche. Per ora provvederemo ad un'imminente rimozione di rifiuti e ad un presidio di vigili per evitare il deposito di sacchetti». Venerdì mattina, comunque, ci sarà una marcia dalla scuola al Palazzo di città organizzata dalle mamme e da alcune associazioni ambientaliste della Provincia, un «FridaysForFuture contro la monnezza».
© RIPRODUZIONE RISERVATA