Da Carusio si mettono le mani in pasta per scoprire storia e segreti della porcellana

Da Carusio si mettono le mani in pasta per scoprire storia e segreti della porcellana
di Benedetta Palmieri
Venerdì 17 Maggio 2019, 08:44
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Avere le mani in pasta ha, tra gli altri, il significato di “essere pratico di un lavoro, un mestiere”. 
Ebbene, sino a che livello si possa diventare pratici in così poco tempo di una tecnica così delicata, non sappiamo; ma di certo qualcosa in più sulla lavorazione della porcellana la si scoprirà. 

Si chiama proprio “Mani in pasta” l’iniziativa messa su dalle Porcellane Carusio, che – in occasione della manifestazione “Buongiorno Ceramica” – aprono il proprio laboratorio al pubblico, a partire da questo venerdì 17 e sino a domenica, con diversi appuntamenti. 
Come dicono direttamente dall’organizzazione, lo fa con “lo scopo di divulgare la storia e le tecniche di lavorazione delle porcellane napoletane dal 1743 ai nostri giorni, al fine di recuperare la memoria storica e dei saperi locali, spesso travolti dallo sviluppo industriale e da una cultura di massa”. 
Ma l’obiettivo è anche quello di far comprendere e dunque far apprezzare “l’operato degli artigiani del settore, impegnati nella continuità produttiva tecnica, storica, tradizionale e d’innovazione”; e quale modo migliore, per farlo, se non quello di far toccare con mano, appunto, in cosa consiste quell’operato? 

Diamo un occhio, allora, al programma di questi giorni – che si articola in diversi momenti ma anche differenti ambiti. È previsto, innanzitutto, un excursus storico-artistico attraverso la porcellana napoletana, che andrà dalle Fabbriche Reali di Capodimonte e di Napoli sino ai giorni nostri, passando per l’arte del biscuit, i marchi di fabbrica, le leggi di tutela. 
Poi si potrà assistere a una dimostrazione del lavoro che serve a dare forma a quegli oggetti: manipolazione, peculiarità dei diversi maestri ceramisti, differenti modalità di foggiatura, decorazione. Ancora: un laboratorio “esperienziale e didattico di materiali ceramici per adulti e bambini (non è prevista la cottura dei manufatti realizzati)”; e una mostra di pezzi di artigianato artistico di tipo tradizionale e innovativo dello stesso laboratorio artistico Giovanni Carusio. 

Nel dettaglio, il programma è il seguente.
Questo venerdì 17, dalle 10.30 alle 12.30: accoglienza, apertura del forno e visita al laboratorio durante le regolari attività di foggiatura e decorazione pittorica con “colori a fuoco”. 
Sabato alle 17, “L’arte del biscuit nel 210° anniversario della morte di Filippo Tagliolini”; mentre alle 17.30 ci saranno le dimostrazioni dal vivo a cura dei maestri ceramisti, che omaggeranno proprio Tagliolini – scultore e capomodellatore della Real Fabbrica di Napoli di Ferdinando IV di Borbone (si entrerà in atmosfera anche con la rievocazione storica operata dai figuranti dell’associazione “Megaride Falcones”). 
Si chiude domenica alle 10.30, con il laboratorio “ARTEggiando s’impara”. 
 
La sede di Porcellane Carusio si trova a via Ponti Rossi 61. 
L'iniziativa è gratuita, ma è bene prenotarsi, e si può farlo alla mail gcarusio@libero.it o al numero 081/7441076. 
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