23 marzo. #Divinarcheologia: con questo hashtag, in occasione del Dantedì e delle celebrazioni per i settecento anni dalla morte di Alighieri, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli presenterà in anteprima digitale, su Facebook ed Instagram, alcune opere dell'esposizione dedicata a "Mitologia e storia della Divina Commedia nelle Collezioni del MANN".
La mostra "Divina Archeologia", realizzata con il conteributo della Regione Campania, aprirà il prossimo 14 settembre e resterà in calendario sino a marzo 2022.
''Annunciamo nel DanteDì la data simbolica scelta per l'inaugurazione - dichiara il direttore del MANN, Paolo Giulierini - come è noto, Dante morì a Ravenna il 14 settembre del 1321, e una collaborazione importante è stata attivata con il Classis Ravenna- Museo della città e del territorio. Tanti sono i miti, gli eroi, i personaggi della storia antica che si incontrano nella Divina Commedia e il MANN è una miniera di riferimenti iconografici. Pochi sanno che un'immagine di Dante con veste purpurea e corona d’alloro campeggia su una volta del nostro Museo, opera ottocentesca dell’artista Paolo Vetri. Divina Archeologia sarà anche l'occasione per celebrare il legame fortissimo tra Virgilio e Napoli, dove si trova la sua tomba: prima di san Gennaro il poeta latino era considerato un 'protettore' della città e un mago, come testimonia il celebre mito dell'uovo di Virgilio. Un percorso che ci porterà con una serie di podcast dedicati, anche fuori dal MANN, fino al lago d'Averno e non solo. E inviteremo istituti e docenti a tenere lezioni su Dante nelle nostra sale e nell'auditorium".
L'anteprima digitale della mostra partirà giovedì 25 marzo alle 8.30: scelta come simbolo della campagna la statua marmorea di Diomede, proveniente da Cuma ed "immortalata" in uno splendido scatto di Luigi Spina.
I personaggi presentati nell'anteprima digitale del Dantedì sono solo alcuni dei protagonisti della mostra "Divina Archeologia": grazie all'esposizione, sarà possibile viaggiare con mitologia, archeologia e letteratura, in un suggestivo dialogo tra i versi del poeta ed i reperti del MANN.