Napoli, ecco NAJM: stelle, terrazze, cortili e giardini per promuovere la cultura

Napoli, ecco NAJM: stelle, terrazze, cortili e giardini per promuovere la cultura
Lunedì 14 Settembre 2020, 11:21
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Respirare le opere d’arte per rigenerare gli spazi esterni, improvvisamente chiusi durante il lockdown, in un’ottica collettiva e urbana: è lo spirito del progetto “NAJM. Stelle, terrazze, cortili e giardini”. Una rivoluzionaria resistenza culturale, che vede per la prima volta uniti insieme, con la supervisione di Luigi Nicolais, alcuni tra i più rappresentativi Enti e Associazioni campane, la Fondazione Plart – Hotel Costantinopoli 104, la Fondazione Banco di Napoli, D.A.F.NA Gallery e, in un successivo momento, la Fondazione Morra, per un grande evento in anteprima nazionale che, in contemporanea, mercoledì 16 settembre, si aprirà a Napoli, portando mostre, installazioni, spettacoli evocativi in luoghi inediti della città, attraverso nuovi ed innovativi modelli di fruizione.

La Fondazione Plart, parteciperà al progetto con una duplice operazione artistica. Into the wood under the night sky è l’installazione di Marcello Cinque e Valentina Daga, a cura di Cecilia Cecchini, che sarà inaugurata mercoledì 16 settembre alle ore 20.30, negli antichi giardini dell’Hotel Costantinopoli 104, in via Santa Maria di Costantinopoli 104. Per l’occasione i compositori newyorkesi Carl Danielsen e Noah Hadland hanno creato Starlak, un ritmo luminescente che accompagnerà l’Osservatore nel suo viaggio di scoperta, ricongiungendolo in maniera empatica ad un mondo che sorprende. Suggestioni che evocano pensieri e riflessioni espressi in forma poetica da Sabrina Vitiello, responsabile culturale dell’Associazione Home& More.

Nelle stessa serata, l’inaugurazione di un'altra produzione, l’opera Sussurro del mondo di Ivano Troisi, a cura di Luca Beatrice, progettata appositamente per le terrazze dell’Hotel Costantinopoli 104. Artista salernitano, classe 1984, Troisi ha immaginato di dare vita ad una ‘nuova natura’, che ridisegna lo schema geometrico del basamento e contestualmente dialoga con l’esterno. L’opera è nata dall’idea di selezionare una serie di spessi segmenti lignei che si ergono dal pavimento come segni interpretativi della natura. Una natura che vive, respira intorno a noi e che, come un ricordo, riaffiora. Nel corso dell’evento Troisi e Beatrice terranno anche un talk alle ore 20.30 sulla terrazza dell'hotel.

“Il riscatto del castrato che inventò Napoli” e “Capitan Matamoros: dalle armi alla maschera” saranno i testi prescelti per “Racconti d’archivio: i luoghi della memoria”, il rievocativo reading scenico presentato dalla Fondazione Banco di Napoli e dall’Associazione Amici Fondazione Banco di Napoli, che il 16 settembre in Via dei Tribunali n. 213, dalle 20.30, vedrà nel cortile principale di Palazzo Serra, sede della Fondazione (per lo spettacolo “acceso” con la facciata da un’illuminazione artistica), la messa in scena di brani tratti da “Segreti d’autore”. Il volume edito pochi anni fa dalla Fondazione e da "Il Mattino", che raccoglie racconti ispirati a documenti e testimonianze preziose custodite nell’Archivio. Gli attori saranno accompagnati da musicisti che suoneranno dal vivo una selezione musicale curata da Stefano Valanzuolo. La raffigurazione scenica dell’esibizione sarà realizzata dai professionisti della Associazione Nartea.

Sempre il 16 settembre alle 20.00 la D.A.F.NA Gallery, in via Santa Teresa degli Scalzi, 76, presenta Where the stars sleep/Dove dormono le stelle, installazione dell’artista Valentina Colella, con un testo di Bianca Basile. Un’opera in divenire sotto l’influsso del sogno e della disillusione. Come in tutta la sua ricerca anche più intima legata al volo, alla morte e alla vanitas, Valentina Colella lotta tra gli opposti, ma si pone nel qui e ora, cercando la soluzione in questa installazione non per sé stessa, ma per offrirla agli altri che diventano il catalizzatore dell’energia che ogni scultura luminescente ha in serbo. Le stelle dormono mentre noi siamo svegli, le stelle sono poste a terra e pronte ad essere macchina dei sogni. Nei luoghi con cui entra in contatto, l’artista seleziona, secondo metodi dettati dalla coincidenza e non, una forma essenziale che rappresenti la stella da riprodurre, in multipli di 29 o 21 sculture. Il 16 settembre sarà presentato il 7° capitolo con 210 stelle sul terrazzo della Galleria D.A.F.NA.
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