Vecchione, lo street photographer da Cicciano alla conquista di Roma

Figlio d'arte, scatta mille foto al giorno

Uno scatto di Vecchione
Uno scatto di Vecchione
di Nello Lauro
Giovedì 9 Marzo 2023, 19:40
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Emotività, istinto, ispirazione e soprattutto talento. Tagli di luce, persone in movimento, natura. Un occhio attento e un dito sempre pronto a scattare. In giro per il mondo alla ricerca della foto perfetta. Paolo "Pablo" Vecchione, 46 anni, da Cicciano, è uno street photographer di ultimissima generazione. Figlio d'arte (il papà Gianni è un'istituzione), è difficile non notarlo tra le sue Sony e il suo cellulare e le sue calzature spesso spaiate. Primo al mondo a fotografare il backstage del «Cirque du Soleil», scatta almeno mille foto al giorno: nel suo obiettivo non c'è cosa che non gli accenda la fantasia. Diciassette di questi scatti sono stati scelti per la mostra curata da Barbara Melcarne dal titolo «Senso Unico» in programma dal 13 al 19 marzo a Roma in via del Moro, a pochi passi dall'isola Tiberina nel quartiere Trastevere (ingresso gratuito). Un aereo in volo, tra nuvole scure e minacciose, è il manifesto scelto per l'invito nella galleria capitolina «Il Laboratorio» che introduce nel giro del mondo di Vecchione tra New York, Praga, Miami, Naxos, Milano, Chicago e Dubai.

Foto che catturano, fermano e firmano momenti di vita reale e non solo. Il toro che incrocia e sfida lo sguardo del matador nella plaza de toros della Real Maestranza di Siviglia, un anziano che "gioca" con i tubolari di un'impalcatura in un cantiere di New York, un uomo in cima a una duna nel deserto di Rub al-Khali a Dubai, un runner che si allena al Central Park della "Grande Mela", l'attesa dei passeggeri nell'aeroporto di Francoforte, un turista al centro della porta del tempio di Apollo sull'isola greca di Naxos, le ombre dei piedi dei clienti che sembrano formiche in movimento su pavimento di un Apple Center a stelle e strisce, il clochard che approfitta della copiosa pioggia per lavarsi nella centralissima piazza dell'Orologio di Praga con un negozio di Cartier sullo sfondo. Miseria, nobiltà e natura in un unico scatto.

Un linguaggio "muto" ma che parla agli occhi di chi guarda e trasforma la fotografia in arte. «Sono un istintivo e un emotivo - dice Pablo Vecchione - mi piace scattare quello che vedo in qualsiasi parte del mondo che possa emozionare prima me e spero poi riesca ad emozionare gli altri». «La fotografia di Pablo Vecchione è una vera e propria forma d'arte e di comunicazione.

Ogni scatto è l'insieme di ricordi, emozioni, pensieri e considerazioni: ogni foto racconta una storia, una sensazione, un sentimento ed è proprio questo che rende l'artista così originale - spiega Barbara Melcarne - Le sue istantanee permettono di capire emozioni e stati d'animo, non importa quale sia il soggetto; ogni scatto esprime un momento unico. L'alto livello artistico di Pablo è il modo in cui viene scattata la foto: è una rappresentazione del mondo che ognuno di noi può vedere attraverso la quale mostra il suo inimitabile lato artistico e magico».

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