Napoli Teatro Festival Italia, Su X giù Gaber n​el Cortile della Reggia di Capodimonte

Napoli Teatro Festival Italia, Su X giù Gaber n el Cortile della Reggia di Capodimonte
Domenica 26 Luglio 2020, 20:00
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Domani, lunedì 27 luglio, l’ultima settimana della tredicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia, diretto per il quarto anno consecutivo da Ruggero Cappuccio, realizzata con il forte sostegno della Regione Campania e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, si apre con eventi divisi tra il Palazzo Reale e il Real Bosco di Capodimonte e una tappa salernitana.

Alle 21 nel Cortile della Reggia di Capodimonte (ingresso da Porta Piccola), Renato Salvetti e Famiglia Esposito presentano Su X giù Gaber, uno spettacolo che fa compiere un viaggio dentro l’universo musicale di Giorgio Gaber, di cui firmano soggetto e regia Renato Salvetti e Antonella Ippolito, anche interpreti accanto a Gianni Migliaccio, Agostino Oliviero, Emiliano Berti eRiccardo Schmitt. Uno spettacolo che trova un centro tra Nord e Sud nelle canzoni del Signor G. I suoi confini geografici si mescolano con le armonie del sud, con i suoi classici e i suoi strumenti tradizionali, dando vita a nuova e inaspettata bellezza. L’ironia, la poesia, la malinconia, la leggerezza e l’attualità dello chansonnier si fondono con i venti del sud per rinnovare e amplificare sonorità ed emozioni senza fine. Su X giù Gaber viene trasmesso gratuitamente anche in live streaming su live.napoliteatrofestival.it, su Radio Crc sul canale 620 del digitale terrestre e sulla piattaforma Ecosistema digitale per la cultura della Regione Campania. Il ricavato dello spettacolo, programmato nella sezione Musica del Festival, sarà devoluto in beneficenza all’Istituto nazionale tumori Fondazione Pascale” di Napoli.

Alle 21 a Salerno, per la sezione Progetti Speciali, la Festa dei Teatri Salerno, Culture per la socialità animerà il Cortile del Teatro Ghirelli. L’evento, che ha per sottotitolo di questa edizione Manifesto di Cittadinanza VentiVenti, è ideato e diretto da Marco Dell’Acqua in collaborazione con Dipartimento Salute Mentale Asl Salerno e Associazione Culturale Teatri di Popolo. Venti voci (sedici attori e quattro musicisti) faranno corpo unico in una partitura scenica che si propone di riflessione critica e costruttiva sulla bellezza e la potenza produttiva della solidarietà. In scena gli attori Teresa Pepe, Fatima Mutarelli, Giacomo D’agostino, Salvatore Criscuolo, Ciro Mollo, Mario Rotolo, Enzo Peluso, Annamaria Avagliano, Antonino Baldi, Francesco Palladino, Michela Chirico, Marzia Brighenti, Nicola Paolelli, Prof Giuseppe Lissa, Prof Ernesto Scielza, Prof Piero Lucia, accompagnati dalla musica di Tonico 70, Giuseppe Maiellano, Francesco Cirillo, Giuseppe Desiderio. Scrive Marco Dell’Acqua: «Manifesto di Cittadinanza invita lo spettatore ad immaginarci corpo unico, rassicurandoci al contempo circa la presenza affidabile del prossimo, lontano o vicino che sia, perché si celebri concretamente e quotidianamente la gioia di esserci come cittadini di un tempo infinito». A cornice dello spettacolo sarà presentata la redazione nata nella SR Via Bastioni Uosm Salerno di “Il Gattaccio di via Bastioni”, il primo giornale delle buone novelle.

Alle 21 replicano gli spettacoli ‘A cirimonia – (L’impossibilità della verità), testo di Rosario Palazzolo, interpretato e diretto da Enzo Vetrano e Stefano Randisi in scena nel Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale e Il dolore di prima, il libro di Jo Lattari pubblicato daCastelvecchi Editore con prefazione di Franco Cordelli. In scena Betti Pedrazzi, Arturo Cirillo, Valentina Picello, Paola Fresa.

Ultimo appuntamento in calendario degli incontri della Letteratura, intitolata Prima e a cura di Silvio Perrella. Alle 19 nel Casino della Regina del Real Bosco di Capodimonte (ingresso da Porta Miano), Nel nome di Giambattista Vico e Giacomo Leopardi e i buchi neri. Vico e Leopardi amavano l’anteriorità, cioè quel che ci precede e ci radica nel terriccio del mondo come alberi-umani. Ospiti Antonio Biasiucci, uno dei più originali fotografi italiani contemporanei, Mariafelicia De Laurentis, professore di astronomia e astrofisica all’Università di Napoli Federico II, e Fiorinda Li Vigni, ricercatrice e, dal 2016, segretario generale dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. L’evento vede la partecipazione di Alfio Antico, straordinario musicista siciliano, considerato il maestro del tamburo a cornice nel mondo: il suo percorso artistico è stato segnato negli anni Settanta dall’incontro con Eugenio Bennato, che gli ha permesso di lavorare al fianco di Peppe Barra, Nuova Compagnia Di Canto Popolare, Fabrizio De Andrè, Lucio Dalla, Vinicio Capossela. «Baluginii, fosfeni, buchi neri, rotazioni tutte da studiare - scrive Perrella - Un’astrofisica, un fotografo e una filosofa si fanno dare il ritmo dalla telluricità primordiale delle tammorre. È così che il pensiero si mette a ballare sulla soglia del commiato». L’incontro è in collaborazione con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.
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