Vesuvio Photowalk: la passeggiata
con fotografi professionisti sul vulcano

Vesuvio Photowalk: la passeggiata con fotografi professionisti sul vulcano
di Benedetta Palmieri
Mercoledì 18 Settembre 2019, 10:44
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Tra le numerosissime citazioni cui si potrebbe fare ricorso per introdurre questa “Vesuvio Photowalk”, forse più immediata si propone quella della “odorata ginestra” di Leopardi, che abita lo “sterminator Vesevo”.
Gli itinerari in programma per questa camminata fotografica saranno infatti uno naturalistico e uno immerso nella mostra che, piuttosto che distruttore, lo vede “Creator Vesevo” – le cui sculture giganti arricchiscono permanentemente le pendici del vulcano.

Ma andiamo con ordine: l’iniziativa (promossa dalla Regione Campania con Scabec, in collaborazione con l’Ente Parco del Vesuvio) è aperta a tutti – napoletani e turisti – dai quattordici anni in su.
Gli appuntamenti sono fissati per sabato e domenica (i giorni 21 e 22; dettagli e modalità di adesione su Fb o al sito campaniabynight.it) e daranno la possibilità ai partecipanti di percorrere i versanti vesuviani in compagnia di fotografi professionisti. Si avrà così l’opportunità di confrontarsi con loro sulle tecniche di scatto, ma magari anche di aprire lo sguardo a tagli e sfumature, luci e potenzialità dei soggetti.
È giusto dire, a questo punto, chi saranno i professionisti che si sono resi disponibili per gli incontri: Mario Laporta, Barbara Jodice e Simone Florena – che porteranno le proprie differenti esperienze, i propri modi di inquadrare e interpretare il mondo circostante.

Ma si diceva che gli itinerari si distinguono per approccio, e infatti eccoli.
Sabato (dalle 16.45 alle 19.30) ci si dedicherà a quello naturalistico, che si articolerà lungo parte del sentiero della valle dell’Inferno – che, alle sue diverse altezze, ospita ad esempio castagni e aceri napoletani, picchi e corvi imperiali, depositi piroplastici e guglie di roccia lavica; e, ovviamente, le ginestre.
Domenica, invece (ma gli orari sono gli stessi), il percorso seguirà, come detto, la mostra a cielo aperto “Creator Vesevo”. Il progetto – ideato dall’architetto Massimo Iovino e realizzato con la collaborazione di Jean Noel Schifano – ha dato vita a una esposizione inaugurata nel 2005, che ha coinvolto artisti di tutta Europa e le maestranze locali, e che ha visto scolpire per la prima volta la pietra del Vesuvio. 
E così, si potranno immortalare “Gli occhi di Napoli” o il “Torso del Vesuvio”, le radici simboliche del “Totem” o de “L’antenato”, o ancora lo scorrere del “Tempo inesorabile”. 
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