Premio Malafemmina, sul palco gli Audio 2 e Valentina Stella

Premio Malafemmina, sul palco gli Audio 2 e Valentina Stella
Giovedì 6 Giugno 2019, 17:39 - Ultimo agg. 18:02
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Premio Malafemmina, 15esima edizione della manifestazione organizzata da Barbara Carere e Giuseppe Della Corte con la direzione artistica di Alfredo Calfizzi. Sul palco tantissimi artisti napoletani con la conduzione di Francesco Mastandrea e fra i premiati nomi importanti provenienti dal mondo dell'editoria, imprenditoria, giornalismo, spettacolo, musica, sport, tv e cultura  nella cornice di Villa Doria a Capodimonte.

Fra i cantanti gli Audio 2 che hanno riproposto i loro cavalli di battaglia che fanno parte della storia della musica italiana insieme alle canzoni scritte per Celentano, ma anche la splendida voce di Valentina Stella con i suoi storici musicisti Lino Pariota e Giampaolo Ferrigno, e poi Emiliana Cantone, Cinzia Caserta, Anna Capasso, Rosario Miraggio, Andrea Sannino, Ivan Granatino, Mister Hyde e tanti altri. Presente anche lo staff di Made in Sud con Antonio D’Ausilio, Peppe Laurato, le Sex and the Sud, Paolo Caiazzo, Peppe Iodice accompagnati da Nando Mormone e Mario Esposito e fra gli attori premiati Francesco Paolantoni, Patrizio Rispoli, Marco Palmieri, Antonio Buonanno, Valentina Acca, Ernesto Lama, Rosalia Porcaro e Fabiana Deger e tanti altri.

Una serata all’insegna dell’arte napoletana: «Siamo contenti di essere presenti in questa splendida  serata – commentano gli Audio 2 – a volte i nostri compaesani dimenticano le nostre origini, forse per il tipo di musica che proponiamo maggiormente apprezzata a livello nazionale. Nemo propheta in patria, nel nostro caso. Ma questa sera abbiamo avuto il piacere di condividere i nostri successi con i napoletani e con i colleghi delle nostre terre».  E a concludere l’evento le parole di Barbara Carere: «Anno dopo anno il Premio Malafemmina porta avanti con orgoglio la responsabilità di ricordare un grande artista come Antonio de Curtis e in suo onore tutti i napoletani che si distinguono nei rispettivi campi. Sono contenta di poter contribuire a valorizzare le nostre origini e una terra a volte ancora schiacciata dai luoghi comuni. Napoli e la napoletanità sono molto di più».
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