Trianon Viviani, weekend in musica con Stefano Bollani e Lalla Esposito

Appuntamento a Napoli venerdì 5 e sabato 6 maggio

Stefano Bollani
Stefano Bollani
Venerdì 28 Aprile 2023, 15:48
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Due importanti appuntamenti aprono la programmazione di maggio del Trianon Viviani.

Venerdì 5, alle 21Lalla Esposito debutta in prima assoluta, con l’Ondanueve string quartet, in «La canzone teatrale», un concerto per voce e quartetto d’archi che nasce dalla collaborazione tra la cantante e attrice e l’autore, regista e musicista Paolo Coletta

«Un’aria d’opera, un recitativo, una romanza, un song brechtiano, un canto di Viviani o una canzone di Broadway – spiega Coletta – sono accomunati dal fatto di essere scritti per essere eseguiti all’interno di una determinata azione drammaturgica, che sia un melodramma, un musical, un’operetta, una commedia musicale. Ma “teatrale” può diventare anche una composizione fatta di parole e musica nient’affatto pensata per la scena: succede quando chi la interpreta decide di trasformare l’emozione di quel pezzo in azione. Azione scenica, appunto». «Viceversa, può verificarsi il percorso inverso – prosegue l’autore –: e cioè che una canzone scritta originariamente per uno spettacolo teatrale diventi uno standard jazz o semplicemente migri verso l’infinito repertorio della musica popolare». Per Coletta «la canzone teatrale non è una forma, né tanto meno un genere. La teatralità probabilmente rappresenta una modalità, un’attitudine, uno sguardo. Innanzitutto dell’interprete, che, nel momento in cui decide di affrontarne l’esecuzione, si assume di fatto la responsabilità e la disponibilità a riscrivere quel pezzo». Lo spettacolo è prodotto da Leocadia.

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Sabato 6, alle 21, in data unica a Napoli, il one man show di Stefano Bollani, in concerto con «Piano solo», un omaggio all’arte dell’improvvisazione.

Più che un tradizionale concerto al pianoforte, la serata si presenta come un one man show irripetibile, in cui tutto può accadere: un viaggio a perdifiato, attraverso orizzonti musicali solo apparentemente lontani, in cui non esiste alcuna scaletta né programma di sala a cui aggrapparsi per seguire il succedersi dei brani.

Dall’omaggio alla tradizione musicale partenopea, si può passare così dalle composizioni dello stesso Bollani a Carosone, dal jazz ai ritmi brasiliani, con improvvise incursioni nel pop o nel repertorio italiano degli anni Quaranta, un flusso musicale, in cui si mescolano il riso e l’emozione. Alla fine del concerto sarà il pubblico a decidere il bis: Bollani annoterà diligentemente le richieste per poi eseguire un medley imprevedibile all’insegna del virtuosismo e dell’irriverenza. Prodotto da Mauro Diazzi.

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