«Il canto di Monte Echia» per il progetto Scena aperta della fondazione Teatro San Carlo

«Il canto di Monte Echia» per il progetto Scena aperta della fondazione Teatro San Carlo
di Alessandra Farro
Lunedì 2 Maggio 2022, 21:04 - Ultimo agg. 3 Maggio, 15:28
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Una mappa, un sotterraneo e un pianto sommesso: “Il canto di Monte Echia” è il cortometraggio realizzato per il progetto “Scena aperta” della Fondazione Teatro San Carlo, con il patrocinio dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e dell’Unione Industriali di Napoli, scritto e diretto dagli attori e amici Riccardo Marotta e Roberto Caccioppoli in concerto con Produzione Fac, casa di produzione indipendente organizzata da Jessica Granato, con le musiche originali di Tommy Grieco e la partecipazione straordinaria di Enzo Salomone. Nel cast anche Giuseppe Pirozzi, Francesco Medugno e Artemisia Levita.

Due bambini che provengono da realtà diverse, nonostante abitino entrambi nel quartiere di Pizzofalcone – uno dell’alta borghesia napoletana, cortese, timoroso e dal forte estro artistico; l’altro, che evita la scuola preferendo il lavoro nella pescheria dello zio, sfrontato e impavido – si incontrano per la prima volta alle porte del palazzo Serra di Cassano, attirati dall’eco di un pianto lontano.

Decidono di salire le scale che conducono all’istituto Italiano per gli Studi Filosofici e si ritrovano a vivere un’avventura che gli permetterà di scoprire l’arte e la tradizione della propria città.

A far loro da Cicerone nel viaggio che li attende un filosofo stravagante che gli affida una mappa del tesoro, quale sia, poi, questo tesoro sta ai bambini scoprirlo. Scenderanno giù nelle viscere della città, dove alcuni artisti sono rimasti intrappolati, persi nel tempo e nelle proprie arti.

Presentato all’Istituto alla presenza di Maurizio Gemma, direttore della Film Commission Campania, ed Emmanuela Spedaliere direttore generale del Teatro San Carlo, in attesa del lancio della piattaforma “scena aperta”.

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