Ritorna “C’era una volta il Night”, lo spettacolo sulla storia del night club dal 1939 al 1978, in scena l’8 marzo al Teatro Troisi di Napoli.
Una storia affascinante che attraverso racconti, video e, naturalmente musica, ripercorre un periodo particolarmente felice, ricco di progetti e di desiderio di rinnovamento: i favolosi anni 60.
Lo spettacolo scritto e diretto da Gino Finelli, si avvale della collaborazione di musicisti di grande qualità ed esperienza: Sandro Durazzo alla chitarra solista, Mino Schiano alla chitarra ritmica e Jazz, Michele Mennella al basso, Donato Scotto di Monaco alla batteria, Alessandro massa al pianoforte, tastiere e arrangiatore dei brani musicali.
Tano Campagnoli Sax e Carlo Coppola violino, saranno ospiti della serata.
Ripercorrere la storia del night club significa attraversare un periodo della vita Italiana particolarmente ricco di accadimenti, di sviluppo e crescita, Un Paese in totale rinnovamento sia sotto l’aspetto economico, si passava da una condizione rurale ad una crescita che avrebbe portato benessere e a far divenire l’Italia la settima potenza industriale del mondo, che politico-sociale. Il rinnovamento del costume, l’emancipazione femminile, ecc. E chiaramente la musica non poteva non seguire l’evoluzione e dunque recepire le influenze jazz, pop e rock. Un ‘epoca indiscutibilmente ricca di idee che, in particolare nel campo musicale, rappresenta ancora oggi la base e la guida su cui poggiare e da cui partire per qualsiasi nuova composizione.
Ricordare e raccontare quegli anni, per chi li ha vissuti rappresenta un amarcord in un’epoca della vita indimenticabile ed irripetibile, per chi non c’era la conoscenza di un periodo che ha segnato la storia del nostro paese e della musica contemporanea.
Il ricavato dell’intera serata sarà devoluto a due associazioni che da anni lavorano in Benin: “Sorridi Konou” e “Dare Futuro” presiedute da due chirurghi napoletani, Roberto Pennisi e Enrico Di Salvo che da oltre vent’anni contribuiscono con la loro professionalità e il loro impegno ad un immenso progetto di solidarietà.