Teatro Tram Napoli, ecco la nuova stagione tra sperimentazione e innovazione

Teatro Tram Napoli, ecco la nuova stagione tra sperimentazione e innovazione
Martedì 21 Settembre 2021, 13:29
4 Minuti di Lettura

Presentata la nuova stagione 2021/22 del Teatro Tram di via Port’Alba a Napoli. Quest'anno la programmazione procederà un passo alla volta, cautela dettata dalla situazione Covid in continua evoluzione.

E così sono stati presentati i primi due mesi della nuova stagione, ricchi di proposte originali. Leggermente anticipati gli orari degli spettacoli: giovedì ore 18 e ore 21; venerdì ore 20; sabato ore 19; domenica ore 18.

Video

Si parte il 14 ottobre 2021 con la nuova produzione del Teatro dell'Osso: “Operette morali” di Giacomo Leopardi con la regia di Mirko Di Martino.

Gli attori Antonio D'Avino e Nello Provenzano interpreteranno i numerosi personaggi del capolavoro leopardiano, tra satira e filosofia, tra ironia e amarezza. Lo spettacolo, prodotto in collaborazione con Il Demiurgo, è una riflessione lucida e impietosa sul mondo, sulla storia, sul genere umano, resa ancora più attuale dalla pandemia che stiamo affrontando. “Operette morali” resterà in scena fino al 31 ottobre.

In seguito, dal 4 al 7 novembre, sul palco del Tram salirà la drammaturgia contemporanea di Roberto del Gaudio che presenterà “Le signore”: la comicità surreale di Del Gaudio sarà l'occasione per offrire uno sguardo su quel mondo femminile che ancora dipende dalla controparte maschile, nonostante uno sfacciato sfoggio di emancipazione. La regia è di Ludovica Rambelli e Victoria De Campora, in scena ci saranno Margherita Romeo e Sarah Paone.

Dall'11 al 14 novembre debutterà “L'Arte della famiglia”, ovvero la figura di Luisa De Filippo raccontata attraverso i personaggi femminili di Eduardo. Testo e regia di Silvio Fornacetti, con Angela Bertamino e Daniela Quaranta, in sala gli spettatori attraverseranno le due anime della donna e madre celata dietro le quinte d’una grande famiglia d’arte. Da “De Pretore Vincenzo” passando per “Filumena Marturano” e “La paura numero uno” finendo a “l’Arte della Commedia”, le immagini sono tratte dalle parole di Peppino nel suo libro “Una famiglia difficile”.

Dal 18 al 21 novembre sarà la volta di uno spettacolo molto atteso: “Figlie di Cagna” con la regia di Enrico Basile. Lo spettacolo ha vinto “L'Italia dei Visionari”, il progetto nazionale che unisce venti teatri e festival della penisola promosso da Kilowatt Festival. Il gruppo di spettatori visionari del Tram, da gennaio a maggio 2020, ha visionato e valutato online oltre 200 spettacoli tra i quali, al termine delle selezioni, è risultato vincitore “Figlie di Cagna”. Il testo è tratto da Agota Kristof, in scena ci sono le due giovanissime, e già affermatissime al cinema e in TV, Mariasole Di Maio e Greta Domenica Esposito. È la storia di due ragazzine che, abbandonate dalla famiglia alla custodia della nonna, affrontano il dolore, l’abbandono, la fame e l’angoscia.

Il primo step del TRAM si chiuderà il 25 novembre con “A lo stesso punto” presentato dal Teatro 99 posti di Avellino: Paolo Capozzo e Maurizio Picariello (con Vito Scalia) interpreteranno due “zuorri”, due personaggi del teatro popolare, che si risvegliano all'interno di un teatro chiuso per la pandemia. L'unico modo che resta loro per sopravvivere è recitare, a modo loro, i personaggi del teatro contemporaneo. Il testo è di Paolo Capozzo, la regia è di Gianni Di Nardo.

LEGGI ANCHE «Qui rido io», Martone e la Campania motore del cinema italiano

«Questi ultimi due anni hanno cambiato molte cose - dichiara il direttore artistico Mirko Di Martino -. Le difficoltà sono state tantissime, ma ci hanno spinti a ripensare il nostro modo di fare teatro, di essere lavoratori dello spettacolo, di accogliere gli spettatori e fare comunità. La pandemia ci ha colpiti duramente, ma il Tram è sempre stato un luogo di sperimentazione e innovazione: è stato naturale, quindi, andare alla ricerca di soluzioni alternative. Nonostante la riduzione del numero dei posti e il perdurante stato di incertezza, siamo stati spinti a riaprire dall'affetto delle tante persone che frequentano la nostra sala e grazie all'impegno dei tanti lavoratori che abitano il nostro teatro. E adesso eccoci qui, pronti a ripartire, un passo alla volta».

Il teatro TRAM riaprirà rispettando le norme anti-covid, quindi limitando il numero dei posti e consentendo l'accesso ai soli spettatori muniti di green pass. Dal 4 ottobre ripartiranno anche i laboratori di teatro per giovani, adulti e bambini.

© RIPRODUZIONE RISERVATA