Gianfranco Gallo, Luciano Capurro e Vincenzo Comunale al teatro Trianon Viviani

I tra spettacoli fanno parte di tre generi diversi

Gianfranco Gallo in Reginella sono libero
Gianfranco Gallo in Reginella sono libero
Lunedì 4 Dicembre 2023, 18:40
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Al Trianon Viviani si annuncia un’altra settimana intensa, con tre appuntamenti di diversi generi di spettacolo.

Nella programmazione, curata da Marisa Laurito, prosegue Gianfranco Gallo, autore, regista e interprete di “Reginella, sono Libero”, il suo omaggio teatrale a Libero Bovio in occasione del 140° anniversario della nascita del poeta. Questo «sogno in parola e musica» è un originale viaggio tra le creazioni di uno dei più grandi autori della Canzone classica napoletana e prende l’avvio in un non luogo, dove dorme don Liberato Bovio, autore della celeberrima Reginella. È il 26 maggio del 1942, giorno della sua morte. Si desta, si guarda allo specchio, il corpo e la voce non sono suoi. Forse sogna? Uno strano personaggio senza tempo lo informa, quindi, della sua dipartita. Lui è un “catalogatore”, ha il compito di giudicare le opere degli scrittori e dei poeti al fine di decretarne un successo eterno o un oblio dopo la loro vita terrena. Ma di chi è il corpo nel quale si agitano i pensieri di don Liberato?

Luciano Capurro, in prima assoluta, con “Qui dove il mare luccica.

Partenope tra sorrisi e canzone appassiunate”. Per questa stagione, l’artista ripropone alcuni classici della Canzone e del Teatro napoletano, per raccontare una «Partenope tra sorrisi e canzoni appassiunate», all’insegna del sentimento e dell’ironia, nonché della proverbiale allegria popolare.

Infine Vincenzo Comunale, con la sua irriverenza e ironia, inaugura la nuova serie di spettacoli del Trianon Viviani dedicati alla stand up comedy. Con i suoi monologhi comici, il quasi ventottenne Comunale guarda la realtà da altre angolazioni, per evidenziarne le contraddizioni e proporre punti di vista originali. Dà così voce alla sua generazione e la sua città, ironizzando e ribaltando gli stereotipi su Napoli, rifuggendo sempre dalla retorica.

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