Coro Mulan, bambini cinesi e italiani
cantano l’integrazione in Basilica

Coro Mulan, bambini cinesi e italiani cantano l’integrazione in Basilica
di Rossella Grasso
Venerdì 9 Marzo 2018, 21:46
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La Mostra L'Esercito di Terracotta e il Primo Imperatore della Cina è l'occasione per parlare di integrazione. O meglio di farla attraverso la musica. I piccoli cantanti del coro Mulan hanno unito le proprie voci cantando canzoni in cinese e in napoletano in un concerto messo in scena nella suggestiva cornice della Basilica dello Spirito Santo, in via Toledo dove sono esposte le riproduzioni a grandezza naturale del leggendario esercito cinese.
 

Il Coro Mulan è un collettivo di voci bianche, di età compresa tra i 6 e i 10 anni, composto da bambini italiani e cinesi di prima/seconda/terza generazione. Dietro l’idea c’è Ciao Cina, associazione culturale attiva sul territorio napoletano con l’obiettivo di promuovere lo scambio e l’integrazione tra comunità cinese e italiana.

Il coro, composto da allievi dell’Accademia Musicale Caruso, ha fatto il suo esordio in una manifestazione pubblica in Piazza del Gesù, in occasione del Capodanno Cinese 2018. L’obiettivo di queste apparizioni pubbliche è lanciare una campagna di crowdfunding per permettere al coro di partecipare a un importante contest in Cina, previsto per la prossima primavera.

Ad ospitare l’evento, la grande riproduzione di una delle più importanti scoperte della storia dell’archeologia, i guerrieri dell’Imperatore Qin Shi Huangdi, Ottava Meraviglia del mondo. La mostra L’esercito di terracotta e il Primo Imperatore della Cina è stata prorogata fino all'8 aprile per il grande successo riscontrato – oltre 50mila visitatori in tre mesi - ed è visitabile ogni giorno dalle 10 alle 20 (ultimo ingresso ore 19) nella Basilica dello Spirito Santo in via Toledo 402 a Napoli.
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