Napoli, alla mensa del Carmine volontari “educano” i senzatetto a fare la differenziata

Posizionati nuovi contenitori per la raccolta dei rifiuti

La mensa del Carmine
La mensa del Carmine
di Giuliana Covella
Venerdì 11 Agosto 2023, 18:36
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La solidarietà non va mai in vacanza. Ne sono l’esempio i giovani volontari dell’associazione Asso.gio.ca. che per tutto il mese di agosto aiutano le persone meno fortunate, che ogni giorno si mettono in fila sotto il sole davanti all’ingresso della mensa della chiesa del Carmine. Un’opera di concreto aiuto a sostegno di un numero elevato di utenti, che arriva a sfiorare le 400-500 persone al giorno, come spiega Gianfranco Wurzburger, presidente della onlus: «Si tratta di un progetto che è nato dall’esigenza di aiutare questi nostri fratelli più bisognosi, che vanno lì per avere un pasto dignitoso». Da fine luglio è partito infatti il servizio di accompagnamento esterno per gli ospiti della struttura curata dai padri Carmelitani. Il tutto scaturisce da una precaria situazione igienico-sanitaria che si era creata tra via Marina e le torri aragonesi, dove a causa del deposito dei rifiuti post pranzo e il forte caldo, ci si è trovati dinanzi a una situazione preoccupante.

«Così la II Municipalità ha coinvolto tutti i soggetti interessati a partire dalla Caritas ed anche quelli del mondo del volontariato per garantire agli utenti della mensa un ambiente esterno pulito e salubre - aggiunge Wurzburger - con la collaborazione di Asìa sono stati posizionati nuovi contenitori per la raccolta dei rifiuti, oltre a essere predisposti interventi di derattizzazione dal lato delle torri aragonesi.

A essere operativo è un gruppo di volontari con un mediatore culturale di Asso.gio.ca., che aiuta e sensibilizza i senza tetto ad individuare i cestini dove depositare le scodelle e quanto resta del pranzo da loro consumato». Sul posto ogni giorno a coordinare le attività un esponente della II Municipalità e i carabinieri della stazione Stella.

«Questa è una iniziativa che coniuga vari aspetti - commenta Roberto Marino, presidente della II Municipalità - dall’impegno sociale all’educazione e al rispetto ambientale. Il tentativo è accompagnare persone che sono purtroppo “gli ultimi degli ultimi” ed è a loro che i volontari di Asso.gio.ca. stanno insegnando a prendersi cura dell’ambiente circostante. Già le vicine aiuole delle torri aragonesi - in collaborazione con l’assessorato comunale all’ambiente - sono state date in affidamento all’associazione 100x100 Naples per rendere l’area più vivibile e oltre alla manutenzione a breve arriverà anche l’irrigazione». Ma lo scopo del progetto solidale è soprattutto quello di «far comprendere a chi è più sfortunato l’importanza della cura dei luoghi pubblici. Un processo virtuoso nel quale come Municipalità cercheremo di coinvolgere altre associazioni della nostra Consulta. Fermo restando - conclude Marino - che resta da affrontare il problema dell’accoglienza dei senza fissa dimora, che vanno seguiti e accompagnati».

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