Covid a scuola, nuovi focolai tra alunni e insegnanti nel Napoletano: istituti chiusi, classi in quarantena

Covid a scuola, nuovi focolai tra alunni e insegnanti nel Napoletano: istituti chiusi, classi in quarantena
di Fiorangela d'Amora e Massimiliano D'Esposito
Giovedì 28 Gennaio 2021, 00:00 - Ultimo agg. 11:05
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Le scuole riaprono ma continuano a registrarsi contagi tra gli studenti, con chiusura di plessi per la sanificazione, quarantene obbligatorie e ritorno alla didattica a distanza. La ripresa delle lezioni in presenza sta creando non poche difficoltà in alcuni Comuni della provincia. 

Gli ultimi provvedimenti in ordine di tempo riguardano Piano di Sorrento dove è stata imposta la chiusura del nido della frazione San Liborio con le tre operatrici e i nove compagni di un bimbo risultato positivo obbligati alla quarantena in attesa dell’esito dei tamponi cui sono stati sottoposti.

La stessa misura è stata adottata anche per cinque insegnanti della scuola primaria dove è risultata positiva un’alunna e per sette dipendenti e uno studente del nautico «Bixio», contatti stretti di due docenti che hanno contratto in virus.

A Sorrento, invece, è stata disposta la chiusura per sanificazione delle classi dell’istituto comprensivo «Sorrento» ospitate nel plesso Tasso di via Marziale a causa del contagio di una bambina della primaria. Per gli studenti da ieri è scattata la Dad. Allo stesso tempo la dirigente del comprensivo «Tasso», Marianna Cappiello, ha diffuso via social un avviso ai genitori relativo a un alunno di un altro istituto (evidentemente proprio la bambina dell’altro comprensivo cittadino), risultato positivo, che ha utilizzato uno degli scuolabus in dotazione alla «Tasso». «Coloro che hanno preso questo pullmino sono pregati di rimanere a casa e di effettuare il tampone prima di rientrare. Si sconsiglia vivamente di far utilizzare gli scuolabus ai propri figli», la comunicazione fatta circolare tra le mamme. 
Nel frattempo permane la chiusura fino al 4 febbraio del nido «Montemare» di Meta come impone un’ordinanza del sindaco Giuseppe Tito emanata dopo che è stato rilevato un caso di positività nella struttura.

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Tre bambini e due insegnanti positivi al Covid-19 e il sindaco chiude la scuola elementare. Si tratta del plesso capoluogo appartenente al circolo didattico «De Curtis» che fino al 4 febbraio resterà con le aule vuote per la sanificazione degli ambienti. La decisione del sindaco Ilaria Abagnale è arrivata martedì sera, dopo aver ricevuto comunicazione dall’Asl della presenza di più positivi all’interno della stessa platea scolastica. «Nonostante la tardiva ricezione del protocollo dell’Asl - precisa la Abagnale - ci stiamo occupando di far pervenire l’ordinanza e il relativo contenuto a tutte le famiglie degli studenti del Capoluogo, attraverso tutti i servizi di trasmissione telematica, grazie alla collaborazione del personale scolastico e del gruppo dei rappresentanti di classe dei genitori». Insomma anche in questo caso le comunicazioni tra Comune e azienda sanitaria non sono delle migliori e il sindaco spiega di essere costretto a rincorrere l’emergenza per evitare il propagarsi del contagio. Particolare preoccupazione desta la positività delle insegnanti che lavorano su più sezioni. Per questo motivo l’amministrazione ha deciso di chiudere il plesso più popoloso di Sant’Antonio Abate e non isolare solo la singola classe. Le scuole nel piccolo paese dei Monti Lattari avevano aperto in seguito all’ordinanza regionale che disponeva il ripristino delle lezioni in presenza. «Il pericolo del contagio resta dietro l’angolo - conclude il sindaco Abagnale -. Invitiamo i cittadini a prestare massima attenzione, soprattutto evitando assembramenti nei pressi degli istituti scolastici negli orari di ingresso e di uscita degli studenti». Intanto la chiusura la chiusura ha destato le prime polemiche tra favorevoli e contrari. Secondo alcuni genitori sarebbe stato opportuno chiudere solo le classi coinvolte, altri chiedono il ripristino della Dad anche per gli altri istituti scolastici cittadini.

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