Napoli, spunta il parassita killer degli alberi: il parco Virgiliano resta chiuso un altro mese

Napoli, spunta il parassita killer degli alberi: il parco Virgiliano resta chiuso un altro mese
di Valerio Esca
Lunedì 9 Dicembre 2019, 23:00 - Ultimo agg. 10 Dicembre, 07:32
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Il Virgiliano resta chiuso. Fumata nera dopo il sopralluogo di ieri mattina della commissione Ambiente del Comune. Il parco non riaprirà, nella migliore delle ipotesi, almeno per un altro mese. I motivi vanno ricercati in parte tra i danni causati dalle piogge e dal forte vento dell’inizio del mese scorso, quando un albero è caduto all’altezza del campo sportivo, e in parte dalla scarsa manutenzione, che ha reso gioco facile alla «cocciniglia tartaruga» di insinuarsi nelle radici di trenta pini. Alberi che adesso andranno abbattuti. 

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La commissione Ambiente, alla presenza dell’assessore al Verde Luigi Felaco e del presidente Marco Gaudini, ha potuto appurare come nel perimetro del parco, in particolare lungo le due principali arterie laterali, poco distanti dall’ingresso, si trovino 30 pini da abbattere «perché attaccati – spiegano dal Comune - dal parassita Toumeyella parvicornis, che ne sta provocando la morte». Oltre alle piogge si mette l’incuria. È evidente che la scarsa manutenzione, così come avvenuto nella Villa Comunale, possa mettere a rischio il patrimonio arboreo, a causa di virus e malattie dalle quali è difficile venirne a capo. «Data la posizione degli alberi non è possibile procedere a tappe con l’abbattimento» spiega Gaudini. Da Palazzo San Giacomo si stanno valutando due ipotesi di intervento: il primo attraverso i giardinieri del Comune di Napoli, che richiederebbe circa un mese; il secondo attraverso un appalto che includa potatura, abbattimento e smaltimento (trattandosi di piante infette, andrebbero smaltite a discarica), con tempi ancora più lunghi. In entrambi i casi la durata degli interventi prolungherebbe ulteriormente la chiusura del parco.
 

 

«Chiediamo pertanto all’amministrazione – evidenzia Gaudini e il capogruppo dei Verdi Stefano Buono - di valutare un’alternativa, magari attraverso la Napoli Servizi che già in altre zone è stata coinvolta in simili operazioni. L’auspicio è che il Virgiliano possa essere riaperto in sicurezza e in tempi brevi, perché non è possibile immaginare un nuovo cimitero degli alberi come quello che insiste, attualmente, sul viale Virgilio, principale via d’accesso al parco. All’Amministrazione chiediamo, infine, di prendere in seria considerazione un eventuale intervento dei privati: come è noto, un gruppo di imprenditori napoletani si è infatti dichiarato pronto a finanziare con 230mila euro la riqualificazione dell’area, senza alcun costo per le casse del Comune». Durante il sopralluogo presenti anche tecnici dell’Abc, che hanno assicurato una rapida ricognizione del parco, dal momento che chioschi e bagni sono attualmente senza acqua.
 

«Il protrarsi della chiusura del Parco Virgiliano – rimarca il presidente della prima Municipalità Francesco de Giovanni - grida vendetta.
Bisogna riconoscere un primato a questa amministrazione e cioè che storicamente il parco non è mai stato nelle condizioni in cui si trova attualmente, con il verde completamente bruciato, alberi pericolosi e cadenti e una condizione di degrado senza precedenti a cui si accompagna la scandalosa situazione dell’impianto sportivo nel più totale abbandono e dei servizi igienici da tempo non funzionanti».

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