Alain Delon, il patrimonio da 200 milioni affidato ad un amministratore di sostegno. E la figlia fa causa ai fratelli

I figli Anthony e Alain Fabien sostengono infatti che il padre sia manipolato dalla sorella Anouchka che avrebbe loro nascosto i problemi di salute dell'attore

Alain Delon, il patrimonio da 200 milioni affidato ad un amministratore di sostegno. E la figlia fa causa ai fratelli
Alain Delon, il patrimonio da 200 milioni affidato ad un amministratore di sostegno. E la figlia fa causa ai fratelli
Venerdì 5 Aprile 2024, 07:59 - Ultimo agg. 13:00
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Alain Delon, continua l'odissea per l'attore francese. La leggenda del cinema è stato posto sotto «curatela rafforzata»  una disposizione simile alla tutela giuridica volta a sostenere le persone che hanno ridotte capacità fisiche e mentali. È quanto riferito da fonti vicine al dossier, dopo la decisione di un giudice di Montargis, in Francia. Delon era già posto sotto «tutela giuridica» dallo scorso gennaio, a causa del suo stato di salute. Questa misura, che è stata ora «convertita in curatela rafforzata», è stata stabilita anche per tutelare il patrimonio dell'attore anche a seguito della guerra che si è scatenata tra i suoi eredi: accuse incrociate, denunce e copertine-choc. I figli Anthony e Alain Fabien sostengono infatti che il padre sia manipolato dalla sorella Anouchka che avrebbe taciuto i problemi di salute dell'attore per poterlo portare con sé in Svizzera e approfittare del regime fiscale agevolato del Paese.

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Il patrimonio

Immobili, ricavi enormi per le interpretazioni cinematografiche, gestione del marchio e collezioni d'arte: il patrimonio dell'attore, stando alle ultime stime riportate dal Sole 24Ore, si aggirerebbe sui 200 milioni.

Per questo, la guerra tra i figli sulle condizioni fisiche e mentali del padre assume anche un aspetto prettamente economico. Lo scorso giugno Delon, con l’aiuto della figlia, avrebbe messo all'asta ottanta opere d’arte, per un totale di più di 8 milioni di euro. Una vendita che si aggiunge a quelle precedenti di armi da collezioni, vini pregiati e auto di lusso.

Guerra tra gli eredi

Anouchka ha citato in giudizio i suoi due fratelli per violazione della privacy dopo aver diffuso sui social la registrazione di una conversazione tra lei e suo padre. Il processo si svolgerà nell'aprile 2025, secondo quanto deciso oggi da una corte parigina. I due figli della leggenda del cinema francese, Anthony, 59 anni, e Alain-Fabien, 29 anni, saranno giudicati per l'utilizzo, la conservazione o la divulgazione di un documento o di una registrazione ottenuta in violazione della privacy. Secondo l'accusa, il 5 gennaio scorso avrebbero registrato nella residenza dell'attore a Douchy, un centinaio di chilometri a sud di Parigi, una conversazione tra la sorella Anouchka, 33 anni, e il padre, che hanno pubblicato due giorni dopo sul loro account Instagram.

 

Le conversazioni

Nell'estratto si sente la voce di una donna che si rivolge a un uomo che lei chiama «papà». «Ti prendono per deficiente (...) e a me per un'idiota che manipola suo padre», si sente dire. Da gennaio i tre figli della star sono al centro di una controversia che riguarda lo stato di salute dell'attore 88enne. Anthony e Alain-Fabien credono che il padre sia manipolato dalla sorella Anouchka, che avrebbe nascosto il suo stato di salute e vorrebbe riportarlo in Svizzera per evitare di pagare troppe tasse sull'eredità. Anouchka, dal canto suo, critica i fratelli per aver messo in pericolo la vita dell'attore e afferma di aver voluto portare il padre in Svizzera, affinché possa continuare a curarsi lì.

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