Katia Pedrotti: «Mio figlio Tancredi sta meglio. Dobbiamo imparare a convivere con una nuova normalità»

Katia Pedrotti: «Mio figlio Tancredi sta meglio. Dobbiamo imparare a convivere con una nuova normalità»
venerdì 17 gennaio 2025, 11:05 - Ultimo agg. 18 gennaio, 06:28
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Katia Pedrotti rassicura i fan dopo la vicenda legata al ricovero di suo figlio Tancredi, finito in ospedale a inizio anno. La ex gieffina e moglie di Ascanio Pacelli sui social spiega: «Tancredi sta meglio. Dobbiamo imparare a convivere con una normalità che sarà un po’ diversa, ma che normalità sarà. Vi chiedo anche la gentilezza e l’accortezza di non chiedermi: ‘che cos’ha, che cosa ha avuto, cosa è successo?’. Perché in questo momento è importante solo una cosa: che lui stia bene».

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Il messaggio sui social


Pochi giorni dopo il ritorno a casa di Ascanio, Katia Pedrotti sceglie di aggiornare i fan sulle condizioni del secondogenito, avuto da Ascanio Pacelli: «Ciao, rieccomi qui. Ho deciso di fare questa ‘stories’ nel luogo della nostra quotidianità, ovvero il mio bagno. Volevo ringraziarvi per il quantitativo di messaggi che mi avete mandato negli ultimi 10 giorni. Mi avete scaldato il cuore, ci avete inondato d’affetto e in questo momento sono stati veramente di tanto, tanto aiuto».
Katia Pedrotti spiega che il figlio Tancredi è uscito dall’ospedale e sta meglio, ma cerca anche normalità e serenità per poter proseguire la sua vita da madre, moglie e lavoratrice. «Una donna, una mamma, un’amica, una sorella, una figlia, una compagna davanti alle difficoltà che la vita gli pone, deve comunque trovare la forza per ritornare alla sua normalità. – spiega la Pedrotti con una evidente emozione - Questo perché fa bene alla famiglia, fa bene a Tancredi, ad esempio, perché fa bene anche a me». 

Gli haters

Poi Katia Pedrotti si rivolge direttamente agli hater che sono pronti ad attaccare nei momenti di debolezza: «Io ricomincerò col mio lavoro social e chiedo la gentilezza a quelle persone poco sensibili, e forse con un minimo di tatto, di evitare di scrivere il messaggio: ‘Eh, guarda questa, il figlio non è stato bene e lei torna…’. Il lavoro è parte fondamentale della normalità di ognuno di noi. E deve continuare ad andare avanti».
 

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