Piero Fassino, chi è il politico denunciato per il furto di un profumo all'aeroporto di Fiumicino? Età, vita privata e carriera

Carriera, vita privata e hobby del deputato che avrebbe messo nel giaccone un profumo di 100 cento

Piero Fassino, chi è il politico denunciato per il furto di un profumo all'aeroporto di Fiumicino
Piero Fassino, chi è il politico denunciato per il furto di un profumo all'aeroporto di Fiumicino
Mercoledì 24 Aprile 2024, 13:27 - Ultimo agg. 13:44
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Il politico italiano Piero Fassino lo scorso 15 aprile è stato denunciato per il furto di un profumo da 100 euro in un negozio duty free (in cui i prodotti, esenti dal pagamento di alcune tasse, sono più economici) all'aeroporto di Fiumicino. La sua versione dei fatti: «Ho semplicemente appoggiato il profumo nella tasca del giaccone».

Piero Fassino e il furto di un profumo all'aeroporto di Fiumicino, denunciato. Chi è, carriera, vita privata e hobby

Chi è

Si era parlato molto di lui dopo che ha sventolato in aula la sua busta paga da deputato di 4.718 euro dicendo che non si trattava di uno «stipendio d'oro». Ma chi è il politico italiano denunciato per il furto di un profumo? 

Nato ad Avignana, nel torinese il 7 ottobre 1949 è da 60 anni in politica. È stato sette volte deputato dalla XII legislatura alla XVI fino alle dimissioni del 19 luglio 2011 e di nuovo dalla XVIII legislatura dal 19 marzo 2018 alla XIX legislatura, quella attuale, dal 13 ottobre 2022. Fa parte del gruppo parlamentare del Partito democratico - Italia democratica e progressista dal 18 ottobre 2022, è vicepresidente della Quarta Commissione permanente Difesa dal 9 novembre 2022 ed è un membro supplente della delegazione italiana nell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa dal 12 gennaio 2023.

È stato segretario della Federazione comunista di Torino (1983-87), membro della segreteria del Partito Comunista Italiano (1987-91), dirigente del Partito Democratico della Sinistra (1991-98) e dei Democratici di Sinistra, che nel 2001 lo hanno eletto segretario, incarico che ha conservato sino alla confluenza del partito nel Partito Democratico nel 2007. È stato sottosegretario agli Esteri nel primo governo Prodi (1996-98), ministro del Commercio con l’estero nei due governi D’Alema dal 1998 al 2000 e della Giustizia nel secondo governo Amato dal 2000 al 2001.

Dal 2001 al 2007, come segretario nazionale del partito, si è dedicato all’organizzazione dei Democratici di Sinistra ed è tra i fondatori del Partito Democratico.

 

Alle elezioni politiche del 2008 è stato eletto deputato nella lista del PD e alle elezioni amministrative del 2011, candidato dopo aver vinto le primarie, è stato eletto sindaco della città di Torino. Dal luglio 2013 all'ottobre 2016 è stato presidente dell'Anci, Associazione nazionale comuni italiani. Nel 2016 si è ricandidato alle elezioni amministrative per un nuovo mandato come sindaco di Torino, ma è stato sconfitto dall'avversaria pentastellata Appendino. L'anno scorso ha dichiarato: «Non essere confermato sindaco fu un grande dolore». Nel 2023 è stato riconfermato Presidente della Commissione di monitoraggio degli standard democratici, sullo stato di diritto e sul rispetto dei diritti civili, sociali e politici nei 47 paesi membri del Consiglio d'Europa e Vicepresidente della Commissione politica, Presidente della sezione di amicizia Italia-Francia dell'Unione Interparlamentare.

Dal 2020 al 2022 è stato Presidente della Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati - di cui è stato Vicepresidente dal 2018 al 2020. È stato Sottosegretario di Stato del ministero degli Affari Esteri (1996-98 Governo Prodi) con delega anche alle Politiche Comunitarie europee presso la Presidenza del Consiglio; Ministro del Commercio Estero (1998-2000 Governo D'Alema); Ministro della Giustizia (2000-01 Governo Amato).

Fassino è autore di alcuni libri tra cui Pd davvero (2017), Tav. Perché sì (con S. Chiamparino, 2018) e Dalla rivoluzione alla democrazia (2021).


Vita privata

È sposato in seconde nozze dal 1993 con una politica di lungo corso, Anna Serafini, ex parlamentare Pd. «Deputata e poi senatrice. In politica da molto prima di conoscermi. Presidente della commissione bicamerale per l’Infanzia e autrice di leggi importanti: contro la pedofilia, sul garante per l’infanzia, su adozioni, affidi e il piano 0-6 anni. Ed è stata responsabile italiana per la Child Guarantee europea. Una donna forte, l’amore con cui ho condiviso la mia vita. Vivendo come ogni coppia momenti felici e passaggi di difficoltà, ma sempre ritrovandoci e sostenendoci con amore e solidarietà» ha detto della moglie. Fassino è anche padre. «Sono anche papà di una splendida ragazza di 14 anni, Arianna. - ha detto - È dolce, curiosa e intelligente. Mi aiuta a vedere il mondo con lo sguardo delle nuove generazioni».

È laureato in Scienze Politiche all'università di Torino, ma per quanto riguarda il percorso di studi ha detto: «Sognavo la Sorbonne, avrei voluto fare lo storico», però una tragedia personale cambiò il corso della sua vita: «Purtroppo mio padre morì all’improvviso; mia madre patì moltissimo la perdita e io non me la sentivo di lasciarla sola». Si definisce «una persona allegra e sempre disponibile a dare una mano». Nel tempo libero si dedica a «lettura, cinema e teatro, adoro il jazz, i musical e mi appassiona viaggiare». Da ragazzo giocava nella Juve.


E per quanto riguarda la politica, la definisce «parte del dna» e «parte integrante della storia di famiglia». «Mio nonno è stato un fondatore del Partito socialista all’inizio del Novecento; mio padre uno dei capi della Resistenza a Torino» ha spiegato. «Il mio battesimo politico fu l’iscrizione a Nuova Resistenza nel 1963. Poi il Sessantotto. E quindi l’iscrizione al Pci e l’inizio del cammino che mi ha portato fin qui».

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