Manovra, Conte alla Ue: reddito e quota 100 non si toccano

Di Maio, Conte, Salvini
Di Maio, Conte, Salvini
Martedì 18 Dicembre 2018, 15:42 - Ultimo agg. 19:55
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Va avanti la trattativa tra il governo e l'Unione europea per evitare la procedura di infrazione sulla manovra. Il premier Giuseppe Conte questa mattina ha impugnato il telefono chiamando prima il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, e a stretto giro il commissario Pierre Moscovici. A quanto apprende l'Adnkronos da fonti autorevoli, il presidente del Consiglio avrebbe difeso il lavoro portato avanti in queste settimane, a partire da quella limatura del rapporto deficit/Pil portato con fatica al 2,04%. Numeri reali, avrebbe spiegato il premier, è non frutto di un'operazione di 'maquillagè. Le modifiche apportate sono sostanziali, fatte per evitare il cartellino rosso. L'Italia non sta giocando, ma lavorando a pancia bassa. Ma nella telefonata con Dombrovskis e Moscovici, Conte avrebbe anche chiarito la propria indisponibilità a ritocchi al reddito di cittadinanza e quota 100. Spendendosi in prima persona e non a nome dei due vicepremier, Luigi Di Maio e Matteo Salvini. È per il premier, viene infatti assicurato dalle stesse fonti, che le due misure bandiera non possono essere toccate ulteriormente: non tradiamo gli italiani, il motto di Conte, che per primo non vuole fare passi indietro su restyling della Fornero e reddito di cittadinanza alle fasce più disagiate. 'Ne va della mia credibilità', avrebbe detto più volte ai suoi collaboratori. Il clima delle telefonate viene descritto buono, a Palazzo Chigi c'è fiducia nonostante la trattativa non sia cosa semplice. Conte è convinto e determinato a portare a casa il risultato, nelle telefonate di questa mattina ha messo sul piatto tutto il suo peso politico.
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