Arianna suicida a 33 anni: «Istigata dal compagno violento», ma la sentenza è a rischio per il Coronavirus

Arianna, suicida a 33 anni: «Istigata dal compagno violento». Sentenza a rischio per il coronavirus
Arianna, suicida a 33 anni: «Istigata dal compagno violento». Sentenza a rischio per il coronavirus
Martedì 3 Marzo 2020, 16:41 - Ultimo agg. 19:57
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Arianna Flagiello morì il 19 agosto del 2015, gettandosi dal quarto piano del palazzo di via Montedonzelli in cui abitava a Napoli: un suicidio avvenuto al termine dell'ennesimo litigio con il suo ex, Mario Perrotta. La sentenza del processo sulla sua morte, che vede lo stesso Perrotta accusato di istigazione al suicidio, maltrattamenti ed estorsione, è stata fissata per il prossimo 6 marzo, ma dovrebbe saltare per effetto dell'astensione decretata dall'Ordine degli Avvocati per la vicenda coronavirus.

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A fissare l'udienza per il 6 marzo sono stati i giudici della terza Corte di Assise di Napoli, dopo la discussione delle parti civili alla presenza dei familiari della vittima: la madre Angela Donadio, il padre Sebastiano Flagiello e la sorella, Valentina Flagiello, accompagnati dalla criminologa Antonella Formicola consulente della famiglia insieme alla psicologa Annamaria Casale, che ieri non era presente. Per Perrotta la Procura di Napoli (pm Lucio Giugliano) ha chiesto 18 anni di reclusione.



Arianna aveva 33 anni quando morì
: gli avvocati Coppola, Imbimbo e Cacciapuoti hanno posto l'accento sullo stato di soggezione in cui versava la giovane donna «manipolata, intimorita e vessata psicologicamente e fisicamente» dall'ex compagno.
L'avvocato Coppola ha chiesto il massimo della pena per l'imputato. Qualora si tenesse, il prossimo 6 marzo dovrebbero discutere gli avvocati Sergio Pisani e Maurizio Zuccaro, difensori di Perrotta. 
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