Carabiniere ucciso, la moglie: ergastolo ai responsabili. La proposta: dedicargli una piazza

Carabiniere ucciso, la moglie: ergastolo ai responsabili. La proposta: dedicargli una piazza
Sabato 27 Luglio 2019, 20:00
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«I responsabili meritano l' ergastolo. La vita è ingiusta», dice la moglie del carabiniere Mario Cerciello Rega, ucciso la notte scorsa a Roma da un 19 enne americano. Il giovane vicebrigadiere, che aveva compiuto 35 anni il 13 luglio sognava di diventare presto padre, racconta la moglie. «Invece non ha avuto il tempo di fare niente. Che cosa mi aspetta? Non lo so, vorrei solo che tornasse a casa. Conoscevo i pericoli che correva, gli dicevo 'ti prego, devi tornare sempre a casà. E lui me lo aveva promesso».

Anche Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana ( Napoli), città natale del vicebrigadiere, chiede il carcere a vita per gli assassini del suo amico personale Mario, che definisce «un eroe dei nostri tempi». «Spero che marciscano in galera per sempre e rivolgo un appello all'autorità giudiziaria ad essere quanto più intransigente possibile con questi assassini. Hanno ucciso un giovane d'oro. meritano il carcere a vita senza alcuna attenuante».

Sentimenti condivisi da tanti, che chiedono «giustizia» per Mario, amato e conosciuto nel suo quartiere. In molti ricordano gli occhi «sempre sorridenti», un giovane «umile e senza grilli per la testa». «Andava a scuola con mio cugino - racconta un giovane - e lo ricordiamo tutti come un bravo ragazzo. Sapete che raccoglieva anche la frutta nella terra di famiglia? E che aiutava le persone? Ora non lo può fare più».

Qualcuno chiede che il sindaco faccia presto a dedicargli una strada o una piazza, e tutti hanno già condannato i due giovani statunitensi fermati per l'omicidio. «Devono rinchiuderli e non farli uscire mai più - sbotta un anziano - hanno ucciso un nostro figlio, devono pagare. E speriamo che giustizia sia davvero fatta, e che non siano mandati a casa, in America, a fare la bella vita». Intanto la città si stringe simbolicamente attorno ai familiari di Mario, molti dei quali sono a Roma, lasciando fiori e messaggi dinanzi alla villetta della mamma del giovane, circondata dall'orto e dagli alberi di noci. Tra le passioni, assieme al volontariato, cui Cerciello dedicava parte del suo tempo libero. Insieme ai fiori ed ai ceri, stamattina sono stati affissi ai cancelli anche due striscioni con la scritta «Ciao Mario» e «Non sarà la tua assenza ma il vuoto che hai lasciato nei nostri cuori».

Il tutto in attesa del «ritorno» a casa del vicebrigadiere, previsto per lunedì, quando il feretro del militare sarà portato nella chiesa Santa Croce di Santa Maria del Pozzo, dove si svolgeranno alle 12 i funerali celebrati dal Vescovo di Nola, monsignor Francesco Marino. Per quel giorno il sindaco ha proclamato il lutto cittadino «per manifestare in modo tangibile e solenne il dolore della città per la grave perdita di uno dei suoi figli più cari, un eroe dei nostri tempi ucciso nell'adempimento del dovere». In coincidenza con i funerali, a Somma Vesuviana, sarà adottato uno speciale piano-traffico per consentire l'accesso di autorità e pubblico alla cerimonia religiosa. È annunciata la presenza del vicepremier Luigi Di Maio e del presidente della Camera Roberto Fico.
 
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