«Ho perso 330 euro di prevendite, dovevo andare alla discoteca Cavo Paradiso di Mykonos ma è saltato tutto». Una crociera rovinata. Perché Gianluca, ragazzo romano di 19 anni sulla nave, pensava (come da programma) di poter arrivare la sera del 25 luglio nell'isola greca nota per la vita notturna. Ma non è andata così.
Caos in crociera, passeggero si butta dalla nave a Santorini: è grave. Salta la tappa a Mykonos
Le tappe e il ritardo
Siracusa, Malta, Santorini e Mykonos.
«Un ragazzo ubriaco è caduto»
“C’è stata un’urgenza medica – spiega il giovane –. Alcuni dicono che un ragazzo è caduto dal decimo piano perché era ubriaco, altri perché gli era scivolato il telefono di mano e nel tentativo di riprenderlo è volato di sotto. Non è chiaro”. Non ci sono dubbi, invece, sul fatto che la nave parta dopo rispetto a quanto previsto. "Anche se arrivavamo a mezzanotte sarebbe andato bene lo stesso", commenta Gianluca. Vacanza, tutto sommato, salva. "Lo speaker, inoltre, ci ha detto che ci avrebbero offerto le navette gratis per tutta la notte in città, ma mi sembrava strano”. Infatti la situazione evolve diversamente.
L'annuncio del capitano
Durante la navigazione arriva l’annuncio del capitano. Ed è un fulmine a ciel sereno. “Il porto non ci fa attraccare”, dice ai microfoni. Salta, quindi, l'arrivo a Mykonos per la sera. "Siamo scesi il giorno dopo alle 7.30 per poi salire alle 13.00". In tanti, però, avevano già prenotato locali e discoteche in città. Senza poterne più usufruire.
I soldi persi e il caos
“Molti come me, che avevano già preso le prevendite per le discoteche, non potevano più usarle perdendo così tutto. Io ho buttato 330 euro, dovevo andare alla discoteca Cavo Paradiso", continua rammaricato Gianluca. Scendono allora reception per protestare. E lì inizia la discussione. "Siamo andati per chiedere il rimborso e sembrava che non ce lo volessero dare. Per questo è partito il caos".
La lettera della compagnia
Il 26 luglio arriva la lettera della compagnia ai passeggeri. È titolata: “Arrivo ritardato a Mykonos a causa di un’emergenza medica”. Nel documento c’è scritto che è previsto un buono di 50 euro (poi aumentato a 100). Ma da spendere rigorosamente sulla nave. Quindi niente rimborso. La furia di chi è a bordo (e ha pagato oltre 1000 euro per la crociera) si scaglia contro i membri dell'equipaggio.
I dubbi del passeggero
C'è poi chi ha dei sospetti. “Mi hanno detto che anche altre crociere non erano state fatte scendere a Mykonos. Secondo me è un motivo di organizzazione – ipotizza Gianluca –. Il porto di Santorini è troppo piccolo, fanno fatica ad imbarcare tutti per le 16.00 e quindi ritardano”. Poi mostra una lettera arrivata a un passeggero di una crociera che si è imbarcata una settimana dopo. Anche in quel caso gli orari dell’arrivo a Mykonos sono variati. E anche in quell'occasione niente serate.