Crollo chiesa di Roma, il sovrintendente: «Si è trattato di un cedimento strutturale»

Crollo chiesa di Roma, il sovrintendente: «Si è trattato di un cedimento strutturale»
Crollo chiesa di Roma, il sovrintendente: «Si è trattato di un cedimento strutturale»
Giovedì 30 Agosto 2018, 17:24 - Ultimo agg. 18:26
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«Si è trattato di un improvviso cedimento strutturale: la capriata non ha retto ed ha buttato giù tutto il tetto». Lo ha detto il sovrintendente Francesco Prosperetti spiegando che ora sarà necessaria una copertura provvisoria. Copertura che «solitamente viene fatta con dei tubi innocenti per evitare le infiltrazioni d'acqua. Ovviamente dovrebbe occuparsene il Vicariato che è competente - ha puntualizzato - ma siamo tutti qui lavorando in sinergia e se ci sarà bisogno di aiuto noi siamo disponibili». Attualmente i vigili del fuoco stanno ancora mettendo in sicurezza l'area, mentre il Vicariato ha fatto sapere che ospiterà nella sua sede di San Giovanni in Laterano il dipinto del 1650 di Carlo Maratta.

«È stato un crollo grave e inaspettato poiché non aveva dato alcun segnale, al contrario del ponte di Genova. È praticamente caduto quasi per intero il tetto della chiesa». Lo ha detto il soprintendente archeologico di Roma Francesco Prosperetti, il quale ha specificato di non essere ancora andato a fare il sopralluogo poiché i vigili del fuoco stanno ancora lavorando. «Il crollo ha distrutto il prezioso soffitto a cassettoni in legno - ha spiegato - essendo la chiesa dei Falegnami è ovvio che le opere sono lignee, mentre quello della confraternita, che si trova accanto, è rimasto indenne». Il crollo, ha proseguito il sovrintendente, «ha coinvolto l'intera ala della chiesa poiché è a navata singola».

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