Gli investigatori - a quanto è dato sapere - hanno compiuto perquisizioni in un locale nella disponibilità di Imperio ed hanno constatato che, recentemente, vi era stata una cospicua assunzione di farmaci dopanti dei quali si trovavano numerose fiale e siringhe con residui liquidi di farmaci nonchè fazzoletti intrisi di sangue.
Inoltre, sono state sequestrate numerose scatole contenenti farmaci dopanti risultati di dubbia provenienza e alcuni scritti sui quali era attestata la compravendita dei farmaci ad altri atleti. Le sostanze sequestrate riportano indicazioni in lingua straniera e non riportano il contrassegno del Ministero della Salute, per questo si ritiene che la loro commercializzazione non sia avvenuta attraverso i canali convenzionali.