Esodati, in arrivo le risorse per altri 20mila

Esodati, in arrivo le risorse per altri 20mila
di Giusy Franzese e Andrea Bassi
Giovedì 12 Dicembre 2013, 12:25 - Ultimo agg. 12:26
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Roma. Arriva l'emendamento salva legge Fornero per un ulteriore blocco di circa 20.000 esodati. Lo sta mettendo a punto il governo nell'ambito delle modifiche da presentare alla legge di stabilit attualmente all'esame della commissione Bilancio della Camera.



È il viceministro all'Economia, Stefano Fassina, ad annunciarlo: «C'è una novità sui lavoratori esodati, ci sarà un intervento importante, stanziando risorse cospicue, sui lavoratori esodati che altrimenti nel 2014 rimarrebbero senza nulla». La cifra di 20.000 nuovi salvaguardati è stata fornita al governo dall'Inps. Si tratta di persone che hanno perso il lavoro entro la fine del 2011 e che rischiano di trovarsi dal prossimo anno senza stipendio, pensione o ammortizzatori sociali.



Insomma, senza sostegni al reddito. «Sono persone che avrebbero maturato il diritto alla pensione entro il 2014 con le regole ante-Fornero» spiega il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio, Cesare Damiano (Pd). Quanto costerà il provvedimento? Fassina per ora si limita a parlare di «risorse cospicue». I calcoli precisi sono ancora al vaglio dei tecnici. Basti pensare che per i 130.000 salvaguardati con i precedenti provvedimenti, sono stati stanziati 9 miliardi e 300 milioni di euro entro il 2020. Le modifiche al capitolo pensioni, comunque, non si limiteranno al paragrafo esodati. Fassina ha confermato che si sta continuando a lavorare anche sull'indicizzazione che, come è noto, in base al testo passato al Senato, sarà del 100% solo per gli assegni fino a tre volte il minimo Inps, ovvero circa 1.500 euro lordi al mese.



Il nuovo tentativo avrà comunque una variante: le pensioni comprese tra 1.500 e 2.000 euro dovrebbero essere rivalutate del 95%. Secondo l'ultimo bilancio sociale Inps, sono 2,3 milioni (il 14,6% del totale) i pensionati che percepiscono una pensione tra i 1.500 e i 2.000 euro al mese, per una spesa annuale di 52 miliardi, pari al 19,8% del totale. Altre novità arriveranno dal Consiglio dei ministri di domani.




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