Nella lista dei cento latitanti più ricercati, inseguito dalla giustizia dal settembre 2021, il boss Giuseppe Auteri, 48 anni è finito nel pomeriggio in manette, arrestato dai carabinieri in un appartamento di via Giuseppe Recupero, nel quartiere Oreto di Palermo. Aveva con sé una pistola con matricola abrasa e circa 5 mila euro in contanti. L'area attorno al palazzo dove si trovava il latitante è stata cinturata a partire dalla mattina.
L'arresto di Giuseppe Auteri
Nonostante l'accortezza di Auteri, che ha evitato incontri con familiari e persone a lui vicine, gli uomini dell'Arma sono riusciti a individuare il suo covo.
L'indagine
L'indagine su Auteri - che era sfuggito all'arresto nell'operazione «Vento», seguita all'omicidio Incontrera, è stata coordinata dal procuratore Maurizio de Lucia. L'assassinio del boss quarantacinquenne era avvenuto a Palermo il 30 giugno 2022, in via Imperatrice Costanza, mentre Incontrera era in bicicletta. In quella data la mafia era tornata a uccidere dopo oltre un anno in cui non si erano registrati fatti di sangue. Cinque giorni dopo il killer, ripreso dai sistemi di videosorveglianza della zona, si era costituito. «È un risultato investigativo importante. Una ulteriore risposta che l'Arma è l'autorità giudiziaria danno per rendere ancora più vivibile Palermo. La lotta e il contrasto a cosa nostra passa anche dall'arresto dei grossi latitanti e sicuramente Auteri possiamo considerarlo tale», ha detto il generale Luciano Magrini, comandante provinciale dei carabinieri di Palermo.