Delitto Sutter, in semilibertà Bozano
il «biondino della spider rossa»

Delitto Sutter, in semilibertà Bozano il «biondino della spider rossa»
Giovedì 14 Febbraio 2019, 14:22 - Ultimo agg. 15 Febbraio, 10:02
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Il Tribunale di sorveglianza di Firenze ha accordato la semilibertà a Lorenzo Bozano, il «biondino della spider rossa», oggi 74enne, che sta scontando l'ergastolo nel carcere di Porto Azzurro (Livorno) per la morte della 13enne Milena Sutter, figlia di un industriale svizzero, rapita il 6 maggio 1971 a Genova e il cui cadavere fu ritrovato in mare da due pescatori 14 giorni dopo.
 

 

A dare notizia della decisione del tribunale di sorveglianza è stato ieri sera il legale di Bozano, Francesco Del Pasqua, che ha spiegato che il suo assistito trascorrerà le ore fuori dal carcere seguendo un programma di volontariato con una cooperativa sociale di Portoferraio, all'isola d'Elba, che si occupa di progetti di reinserimento sociale per detenuti.

Il «biondino della spider rossà venne arrestato il giorno stesso del ritrovamento del corpo dio Milena. In primo grado, nel 1973, venne assolto. La condanna all'ergastolo arrivò al termine del processo d'appello, nel 1975. Divenne definitiva l'anno dopo con la sentenza della Cassazione. Ma nel frattempo Bozano era fuggito. Venne arrestato nel 1979 in Francia, dove viveva sotto falso nome. 

Le autorità negarono l'estradizione in Italia ma lo espulsero in Svizzera, da dove invece venne trasferito nel nostro Paese. Ha da subito scontato la pena a Porto Azzurro, ottenendo la semilibertà un prima volta nel 1989, beneficio che gli è stato sospeso nel 1996, dopo essere multato dalla guardia di finanza per non aver dichiarato al fisco parte dei guadagni fatti grazie a un allevamento di polli all'Elba.
Nel giugno del 1997 tentò di molestare una sedicenne a Livorno, fatto per il quale è stato condannato nel 1999. Nel 2011 il Tribunale di sorveglianza ha respinto una nuova richiesta di semilibertà.
 

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