Musk vs Zuckerberg, Ercolano provoca: «Qui per le idee non per le botte»

La lotta di arti marziali miste si disputerà in una città fondata dall’antica Roma

Mark Zuckerberg ed Elon Musk
Mark Zuckerberg ed Elon Musk
di Susy Malafronte
Sabato 12 Agosto 2023, 23:03 - Ultimo agg. 13 Agosto, 17:21
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Musk e Zuckerberg gladiatori nell’arena dell’Anfiteatro di Pompei. Tutti gli indizi sulla misteriosa location epica portano a Pompei. Sarà in Italia, non sarà il Colosseo e la lotta di arti marziali miste si disputerà in una città fondata dall’antica Roma. Solo la Pompei archeologica rispecchia i requisiti richiesti da Musk e Zuckerberg. «Tutto nell’inquadratura della fotocamera sarà l’antica Roma, quindi niente di moderno. Ho parlato con il primo ministro italiano e il ministro della Cultura. Hanno concordato una location epica», ha dichiarato Elon Musk. 

Il duello tra i due “gladiatori”, che dovrebbe tenersi a fine settembre, sarà in livestream sulle piattaforme X e Meta, ma secondo la stima degli albergatori Pompei si riempirà di fans. «Pur di esserci all’evento mondiale, anche se non potranno assistere dal vivo, i “turisti” dei social affolleranno Pompei», ne è certa la presidentessa della Federalberghi Rosita Matrone, orgogliosa che Pompei è sempre più al centro del mondo per eventi unici. «Noi siamo pronti ad accogliere questo nuovo modello di turismo inedito», spiega la numero uno degli albergatori pompeiani.

I giovani di Pompei già non ci dormono la notte tanta è l’emozione.

«Lo “scontro” tra Musk e Zuckerberg porta con se un fascino non indifferente - ha dichiarato Federico Santilli presidente del Forum dei Giovani - dovuto sia dall’epicità della location, sia per gli insoliti protagonisti di questo match. Qualora questo avvenimento dovesse davvero svolgersi a Pompei, non potremmo che essere entusiasti nel vedere la nostra città ancora una volta e ancor di piú al centro del mondo: Pompei non ha certo bisogno di pubblicità, ma essere scelta come luogo per un evento del genere, le conferisce ancor di piú quell’importanza storica universalmente riconosciuta. Inoltre Musk e Zuckerberg sono due degli assoluti protagonisti delle maggiori tecnologie usate dai giovani e il fatto che il ricavato vada in beneficenza fa si che l’evento assuma un’importanza ancor maggiore. Ciò, tuttavia, non ci meraviglia: entrambi sono da sempre molto attenti alle esigenze dei deboli e ai problemi del mondo, sfruttando la loro popolarità e la loro influenza per fare del bene. La decisione di donare i proventi a degli ospedali italiani non può che essere una notizia  assolutamente positiva». 

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Intanto il sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto propone come location la sua città; non per uno scontro fisico, ma per un confronto intellettuale. «Musk-Zuckerberg venite a Ercolano per sfidarvi a colpi di innovazione e non per prendervi a botte. A Ercolano non abbiamo bisogno di due miliardari che giocano a scimmiottare moderni Gladiatori! Che messaggio arriverebbe alle nuove generazioni alle quali continuiamo a dire a gran voce che la scuola rappresenta l’unico ascensore sociale? Se l’idea di Musk-Zuckerberg è invece quella di sfidarsi a colpi di innovazione, tecnologia, idee per preservare e arricchire le nostre bellezze spalancheremo tutte le porte. Trovo anacronistico e fuori luogo che si possa pensare anche solo lontanamente che Ercolano possa ospitare un duello a colpi di arti marziali. Che messaggio arriverebbe alle nuove generazioni di Ercolano che grazie al coraggio dei commercianti, allo straordinario lavoro delle forze dell’ordine, della magistratura e delle istituzioni oggi vivono in un territorio che ha sconfitto la criminalità organizzata e guarda al futuro puntando su turismo e cultura», conclude Buonajuto. «La lotta di due miliardari a Pompei? È la pagliacciata della valorizzazione culturale. Pompei è ancora tutta da studiare, inedita e da comunicare». A dirlo è l’archeologo Andrea Carandini.

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