Nel calendario dei Carabinieri 2019 un omaggio anche ai siti Unesco della Campania

Nel calendario dei Carabinieri 2019 un omaggio anche ai siti Unesco della Campania
di Ebe Pierini
Venerdì 30 Novembre 2018, 17:38
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Il calendario dei carabinieri è diventato ormai un oggetto di culto come dimostra una tiratura che da anni sfiora il milione e mezzo di copie.  L'edizione 2019, assieme all’agenzia storica sono stati presentati, presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, alla presenza del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, del Sottosegretario al Ministero della Difesa  Angelo Tofalo e del comandante generale dell’Arma Giovanni Nistri. Un prodotto editoriale apprezzato, ambito e presente nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro. Nato nel 1928, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, il calendario tornò a vivere nel 1950 e da allora tanti temi sono stati trattati, vicini all’Arma ma anche ai cittadini.

Questa edizione è stata pensata per la ricorrenza dei 40 anni dell’inserimento del primo sito italiano nel Patrimonio mondiale dell’Umanità e, parallelamente dei 50 anni dalla nascita dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. Le tavole del Calendario, ideate e realizzate sotto la direzione artistica di Silvia di Paolo, sono state presentate al pubblico insieme ai temi della nuova edizione dell’Agenda dal conduttore televisivo Massimo Giletti. A illustrare i prodotti editoriali, oltre al Capo del V Reparto del Comando Generale, generale Massimo Mennitti, si sono alternati sul palco il giornalista e divulgatore scientifico Alberto Angela, lo scrittore Piero Colaprico, protagonista di una parte dei contenuti dell’agenda, la conduttrice Licia Colò e il professor Pietro Sisto autore dell’inserto dell’agenda. Tra gli ospiti erano presenti il direttore dell’Ufficio Regionale per la Scienza e la Cultura in Europa dell’Unesco Ana Luiza Thompson-Flores, Franco Bernabè, Presidente del Consiglio direttivo della Commissione Nazionale per l’Unesco e il Presidente dell’ospedale pediatrico “Gaslini” di Genova, Pietro Pongiglione.

Nel 1972 una convenzione dell’Unesco prevede la “tutela del patrimonio culturale e naturale”, inteso come bene dell’Umanità intera. L’atto dispone la creazione di un elenco di siti da tutelare, la “World Heritage list”. Nel 1979 vi sono inserite le incisioni rupestri della Valcamonica. Oggi l’Italia conta ben 54 siti protetti, primo paese al mondo. Le pagine del Calendario presentano una carrellata dei siti italiani tutelati dall’Unesco. Sono stati “inseriti tutti con immagini o menzioni tali da fornire una visione complessiva della varietà di scenari della nostra penisola”  ha dichiarato nel suo intervento il Comande Generale Giovanni Nistri. In parallelo è riportato in breve il percorso evolutivo dei Carabinieri negli ultimi decenni, a partire dal Comando Tutela Patrimonio Culturale avviato nel 1969, che di recente ha fornito i primi “caschi blu della cultura” all’Unesco.

L’Agenda Storica 2019 è incentrata sul tema “I Carabinieri nella letteratura”, con uno specifico inserto curato dal Prof. Pietro Sisto. Viene proposta una carrellata di romanzi dedicati ai Carabinieri nel corso dei due secoli della loro storia. Tra le opere dell’Ottocento si trovano il carme “La rassegna di Novara” di Costantino Nigra, con il verso “usi obbedir tacendo e tacendo morir”, Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi e il libro Cuore di Edmondo De Amicis. Fra i classici del Novecento si ricordano I Racconti del Maresciallo di Mario Soldati e Il giorno della civetta di Leonardo Sciascia. Si arriva infine ai nostri giorni, con i romanzi di Andrea Camilleri e Gianrico Carofiglio, di Carlo Lucarelli e Giancarlo De Cataldo, dell’ospite Piero Colaprico e di altri ancora. La manifestazione è stata l’occasione per presentare altre due opere editoriali: il Calendarietto da tavolo, dedicato alla Via Francigena e alle riserve naturali protette dai carabinieri Forestali e il Planning da tavolo che tratta le Città Italiane Capitali Europee della Cultura. Il ricavato del calendarietto sarà devoluto all’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri e quello del planning all’ospedale pediatrico “Gaslini” di Genova.

Il calendario contiene anche un omaggio ai siti Unesco della Campania. Il mese di aprile è incentrato sull’innovazione del numero di pronto intervento “112” introdotto nel 1980. E’ rappresentato il volto rassicurante del “Carabiniere della Radiomobile”, che fa da sfondo al Palazzo reale del XVIII di Caserta con il Parco, all’acquedotto vanvitelliano e al Complesso di San Leucio, alla Costiera Amalfitana e alle aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata tutti Siti Unesco dal 1997. Nelle pagine centrali una donna e un uomo Carabinieri in grande uniforme speciale fanno da sfondo ai siti Unesco Centro Storico di Napoli.  A luglio il volto determinato di un Carabiniere paracadutista viene affiancato al Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, con i siti archeologici di Paestum, Velia e la Certosa di Padula, Siti Unesco dal 1998.






 
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