Missione pasta al dente: in orbita i test sul cibo italiano più amato nel mondo

L'industria alimentare italiana si lancia nella space economy

Il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida
Il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida
di Marilicia Salvia
Venerdì 15 Dicembre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 16 Dicembre, 07:20
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Una pasta spaziale. Fusilli precotti e stabilizzati con la missione di rimanere al dente anche in assenza di gravità, tortellini farciti secondo ricette capaci di garantire agli astronauti il massimo dell'equilibrio nutrizionale senza costringerli a lasciare a terra il gusto. L'industria alimentare italiana si lancia nella space economy (un business, ricorda il presidente dell'Ice Matteo Zoppas, che vale 400 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni e almeno mille nei successivi, in attesa del boom che verrà con il trasloco di umani) e lo fa a pieno titolo, forte di studi e investimenti tecnologici andati a saldarsi, negli ultimi anni, con le certezze di una tradizione secolare. Tradizione e innovazione, è il claim su cui il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida insiste presentando a Washington, presso l'Ambasciata italiana, il progetto Italian Space Food di cui sono protagonisti i marchi Barilla e Rana, e che al ministro serve per rilanciare, su un palcoscenico globale, la candidatura della cucina italiana a Patrimonio immateriale dell'umanità Unesco. «È una sfida che dobbiamo e possiamo vincere, come hanno fatto altri Paesi prima di noi, dalla Francia al Messico e alla Corea del sud. L'Italia non è seconda a nessuno», dice Lollobrigida illustrando il logo dell'iniziativa. 

Non verranno sventolati striscioni sulla coda del razzo, non saranno piantate bandiere sul tetto della Stazione spaziale, ma di certo rappresenta una grossa occasione per esaltare le eccellenze culinarie nostrane il lancio, fissato per il 10 gennaio in Florida, di Axiom Mission 3 (Ax-3), terza missione privata diretta alla Stazione Spaziale internazionale, peraltro pilotata, stavolta, da un astronauta italiano, il colonnello Walter Villadei: «Per la prima volta le nostre eccellenze alimentari e un prodotto iconico come la pasta arriveranno nello spazio. Siamo molto orgogliosi», fa sapere la premier Giorgia Meloni in un messaggio letto dall'ambasciatrice d'Italia Mariangela Zappia, la quale dal canto suo ricorda che il progetto rientra in «una cooperazione di lunga data e molto ampia tra Italia e Stati Uniti nel settore spaziale, dove il nostro Paese sta fornendo il suo contributo fondamentale con creatività e innovazione». Soddisfatto Michael Suffredini, Ceo Axiom Space; Paolo Barilla, vicepresidente dell'omonimo gruppo, e Giovanni Rana jr, innovation manager dell'azienda che negli Usa ha scalato rapidamente le classifiche del gradimento, si mostrano orgogliosi e annuiscono con vigore quando Lollobrigida assicura che tra loro «non c'è competizione, nessun derby» ma «un patto per il benessere».

In particolare, viene spiegato, Rana curerà il menu della quarantena, con piatti regionali tra i quali la pizza. Barilla invece, in coordinamento con l'Aeronautica Militare, porterà in orbita tre kg di fusilli, che «saranno anche testati e valutati in una serie di esperimenti sensoriali, con l'obiettivo di comprendere i bisogni alimentari dell'uomo in assenza di gravità». 

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L'intento finale, anche se per adesso piuttosto lontano, è sempre quello di porre le condizioni per portare colonie di esseri umani in una qualche succursale della Terra. «Forse un giorno manderemo il cibo italiano anche sulla luna e oltre», sorride il chief technologist della Nasa A.C. Charania. Ma non solo: nel corso delle due settimane che trascorreranno nella Stazione spaziale, i quattro astronauti (oltre a Villadei due turchi e un americano) dovranno svolgere decine di esperimenti. In particolare Villadei coordinerà quelli promossi dal ministero della Difesa e dall'Agenzia Spaziale Italiana, con centri di ricerca, università e industrie. L'Aeronautica Militare, sottolinea il generale Antonio Conserva, è interessata ai rischi derivanti dalla sempre maggiore presenza di oggetti e rifiuti spaziali, per cui si svolgeranno test di valutazione di possibili eventi di collisione. I test coordinati dall'Asi - spiega infine Villadei - riguardano l'effetto della microgravità sulle proteine implicate in malattie neurodegenerative come l'Alzheimer e il Parkinson, accanto a studi su fertilità femminile, stress ossidativo, marcatori molecolari; verranno misurati, anche in tempo reale, livelli di radiazione e capacità di schermatura dalle radiazioni di particolari tessuti e materiali. 

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