Rimborso viaggi annullati dopo il Coronavirus: via libera della Commissione Europea

Rimborso viaggi annullati dopo il Coronavirus: via libera della Commissione Europea
Sabato 16 Maggio 2020, 20:00
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La Commissione Europea dà ragione ad Aidacon consumatori: «In caso di annullamento viaggi a causa del Covid 19, i viaggiatori devono poter ottenere il rimborso delle somme in denaro». Esulta il presidente Carlo Claps: «Come abbiamo sempre sostenuto la normativa introdotta con la legge di conversione del Decreto Cura Italia (che prevede la formula del rimborso solo attraverso voucher), è in netto contrasto con la normativa comunitaria che è orientata per il “favor consumatoris” con il decreto legislativo del codice del turismo, che ha attuato la più recente direttiva europea, la quale obbliga l'organizzatore del viaggio a garantire al consumatore il rimborso integrale di quanto pagato, senza addebito di penali».

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Con la sua recentissima precisazione, l’Unione Europea ha minacciato l’Italia ed altri paesi: da Bruxelles sono pronti ad avviare una procedura d’infrazione se non saranno riviste le regole che consentono a compagnie aeree e tour operator di non rimborsare con somme di denaro i viaggi annullati causa Covid-19. In particolare, la Commissione Europea ha inviato una lettera formale (a firma di Didier Reynders e Adina Valean), ai Ministri della Giustizia e dei Trasporti, in cui, dopo aver ammesso che le numerose cancellazioni di viaggi hanno comportato un insostenibile mancanza di liquidità ed entrate per il settore dei trasporti e dei viaggi, ha però precisato che l'Europa ha fornito i mezzi alle autorità nazionali per sostenere l'industria del turismo in altro modo e ha ribadito: "Siamo convinti che la Ue debba preservare i diritti dei viaggiatori e dei passeggeri. I nostri cittadini sono profondamente colpiti dalla crisi, molti hanno perso significative parti delle entrate e coloro che hanno scelto un viaggio prima della pandemia ora potrebbero preferire il rimborso per coprire altri pressanti bisogni". Bruxelles ha concesso al Governo Conte due settimane di tempo per replicare con risposte convincenti.
 


«Vigileremo – precisa ancora Claps – affinché i nostri ministeri competenti, rispondendo alla Commissione Europea, provvedano a modificare la legge concedendo ai consumatori la possibilità di optare tra rimborso in denaro oppure, in alternativa, di usufruire dei voucher. Continueremo a difendere i turisti danneggiati, e invitiamo da subito gli operatori turistici, in caso di annullamento dei viaggi, a soddisfare quei cittadini che chiedono esclusivamente il rimborso in denaro».

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