Turista stuprata dal branco a Rimini, frase choc del mediatore culturale: «La donna poi si calma»

Turista stuprata dal branco a Rimini, frase choc del mediatore culturale: «La donna poi si calma»
Lunedì 28 Agosto 2017, 14:17 - Ultimo agg. 29 Agosto, 16:29
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«Lo stupro è un atto peggio ma solo all'inizio, poi la donna diventa calma e si gode come un rapporto sessuale normale». È il commento choc che Abid Jee, 24 anni, ha postato sotto la notizia della terribile violenza di gruppo subita da una turista polacca in vacanza a Rimini e pubblicata sulla pagina Facebook del Resto del Carlino

La frase è stata subito cancellata. Una contromisura servita a poco, dato che il commento era già stato immortalato e diffuso. 

Parole gravi di per sé, ma che diventano macigni se si pensa che Jee lavora come mediatore culturale per Lai - Momo, cooperativa bolognese che dal 1995 si occupa di accoglienza sotto le Due Torri. Adesso il giovane rischia di essere licenziato. «Abbiamo verificato e confermiamo che il profilo Facebook corrisponde a un nostro dipendente, stiamo prendendo i provvedimenti conseguenti», fanno sapere dalla cooperativa. 

Intanto, l'associazione ha preso un primo provvedimento: «Al di là di ogni ferma condanna morale già espressa - spiegano -, riteniamo che questo comportamento abbia danneggiato gravemente la nostra immagine e abbiamo preso fermi provvedimenti, in base a quanto consentito dalla legge. Nel rispetto delle disposizioni vigenti e del contratto nazionale delle Cooperative sociali, infatti, abbiamo avviato oggi una procedura disciplinare e contestualmente abbiamo sospeso il dipendente in via cautelativa da ogni attività lavorativa».

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