CASALE - Il test anticorpale non ha lasciato dubbi. Il carabiniere che lo scorso 2 maggio denunciò di non aver ricevuto l'iniezione del vaccino contro il Covid al Vax Point di Lughignano di Casale sul Sile aveva ragione. Il militare nei giorni scorsi è stato sottoposto al test anticorpale e i risultati dimostrano che effettivamente non ha ricevuto alcuna copertura contro il virus. Proprio a seguito di questa scoperta, nel pomeriggio di venerdì il carabiniere è stato sottoposto alla prima dose del suo ciclo vaccinale.
Vaccino, un algoritmo per stanare gli over 60 non immunizzati. Pass Ue sulle app Io e Immuni
LA SEGNALAZIONE
Il caso era montato dopo che l'uomo aveva segnalato ai colleghi in servizio di aver notato l'infermiera gettare in un bidoncino la siringa con il siero da inoculare ancora all'interno, nonostante lo stesso avesse in precedenza percepito la puntura al braccio.
L'INCHIESTA
A carico della donna è comunque già stato aperto un fascicolo d'indagine per omissione di atti d'ufficio e falso. Sarà ora la Procura di Treviso a decidere come proseguire nelle indagini, sulla base anche di quanto relazionato dai carabinieri del nucleo Nas di Treviso. Immutata, in ogni caso, la versione della donna che fin da subito ha professato la propria innocenza, associando quanto successo ad una disattenzione conseguente alle tante ore di lavoro svolte quel giorno e alla routine delle iniezioni.