Dai risultati dell'inchiesta emerge che il personale della “Pennine Acute Hospitals” di Manchester non è riuscito a scoprire che il signor Thornton soffriva di cancro dell'appendice, e non di semplice appendicite. E' stato tutto un susseguirsi di errori da quando Tom è entrato per la prima volta al North Manchester General Hospital nell'agosto 2014, fino alla sua morte nel gennaio 2015.
Ora a conclusione del processo emergono le responsabilità dei medici e del personale sanitario. Suo padre Kevin Thornton, che ha descritto suo figlio come "meraviglioso", ha detto alla corte che "nessuno lo prendeva sul serio". Thornton, che era un appassionato giocatore di rugby, si fidava dei dottori. Solo mesi dopo la sua morte la famiglia si è resa conto che la diagnosi era stata sbagliata.
Nelle sue ultime settimane di vita, Thornton ha sposato Chantelle e ha visto nascere suo figlio Maxwell Joseph, tre settimane prima della sua morte.
L'inchiesta ha evidenziato che Tom si era recato per la prima volta in ospedale accusando forti dolori addominali. Lì gli venne diagnosticata una appendicite acuta dopo un'ecografia. Cinque giorni sopo venne operato e la sua appendicite fu analizzata in laboratorio. Lì nessuno si accorse della presenza di cellule cancerogene.