Covid, il caso Michigan: contagi alle stelle ma niente restrizioni

Covid, il caso Michigan: contagi alle stelle ma niente restrizioni
Covid, il caso Michigan: contagi alle stelle ma niente restrizioni
Sabato 10 Aprile 2021, 16:07 - Ultimo agg. 11 Aprile, 09:26
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In America c'è un caso Michigan. Nello Stato governato da Gretchen Whitmer i contagi da Covid sono cresciuti negli ultimi giorni, arrivando a oltre 7 mila nuovi positivi ogni giorno, addirittura sette volte in più rispetto alla fine di febbraio. Grave la situazione anche negli ospedali: il Michigan ospita nove delle dieci aree metropoliane con i tassi di nuovi casi più alti degli Usa.

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L'ultima ondata è stata attribuita alla variante inglese, ma i recenti dati sui contagi suggeriscono la nascita di piccoli focolai difficilmente rintracciabili dal governo. Preoccupano anche i bambini, i cui dati sono in crescita. Almeno per il momento, però, la governatrice Whitmer ha scelto di non adottare alcuna misura restrittiva in più, dopo essere stata una di quelle a chiudere scuole e aziende nei mesi scorsi: «Il cambiamento di politica da solo non cambierà le sorti del contagio - ha detto ieri -.

Serve che i cittadini si prendano (ma non l'ha ordinato, ci tengono a specificare i media americani, ndc) una pausa di due settimane dai pranzi e le cene in luoghi chiusi, dalle lezioni in presenza e dagli eventi giovanili sportivi. dal liceo di persona e dagli sport giovanili. Abbiamo bisogno che tutti si facciano avanti e si assumano delle responsabilità». Solo raccomandazioni, quindi, ma niente divieti. 

«Voglio tornare alla normalità tanto quanto tutti gli altri. Sono stanca di tutto questo», ha detto la governatrice -. Ma le varianti nel Michigan non saranno contenute se non intensifichiamo le vaccinazioni il prima possibile».

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