In America c'è un caso Michigan. Nello Stato governato da Gretchen Whitmer i contagi da Covid sono cresciuti negli ultimi giorni, arrivando a oltre 7 mila nuovi positivi ogni giorno, addirittura sette volte in più rispetto alla fine di febbraio. Grave la situazione anche negli ospedali: il Michigan ospita nove delle dieci aree metropoliane con i tassi di nuovi casi più alti degli Usa.
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L'ultima ondata è stata attribuita alla variante inglese, ma i recenti dati sui contagi suggeriscono la nascita di piccoli focolai difficilmente rintracciabili dal governo. Preoccupano anche i bambini, i cui dati sono in crescita. Almeno per il momento, però, la governatrice Whitmer ha scelto di non adottare alcuna misura restrittiva in più, dopo essere stata una di quelle a chiudere scuole e aziende nei mesi scorsi: «Il cambiamento di politica da solo non cambierà le sorti del contagio - ha detto ieri -.
«Voglio tornare alla normalità tanto quanto tutti gli altri. Sono stanca di tutto questo», ha detto la governatrice -. Ma le varianti nel Michigan non saranno contenute se non intensifichiamo le vaccinazioni il prima possibile».