LA FRANCIA NEL CAOS

Proteste in Francia, morto un vigile del fuoco di 24 anni: stava domando un incendio a Saint-Denis. Colletta per il poliziotto: raccolti 900.000 euro

Gli aggiornamenti in tempo reale sulle proteste nate dalla morte di un ragazzo per mano di un agente di polizia

Proteste in Francia, morto un vigile del fuoco di 24 anni. Macron, vertice d'emergenza: «Ristabilire l'ordine»
Proteste in Francia, morto un vigile del fuoco di 24 anni. Macron, vertice d'emergenza: «Ristabilire l'ordine»
Lunedì 3 Luglio 2023, 08:42 - Ultimo agg. 4 Luglio, 01:41

Francia, in centinaia al raduno per il sindaco colpito

«Grazie di essere venuti a testimoniare il vostro sostegno alle migliaia di politici locali»: dopo aver ricevuto molti applausi, il sindaco di Hay-les-Roses, Vincent Jeanbrun - la cui famiglia è stata vittima di una violenta aggressione due notti fa con un'auto-ariete lanciato contro la villa dove i suoi familiari dormivano - ha ringraziato centinaia di persone giunte a sostenerlo. «È la democrazia stessa ad essere attaccata - ha proseguito - noi sindaci siamo attaccati, i professori sono aggrediti, le forze dell'ordine e di sicurezza sono prese a bersaglio, anche i nostri medici o i nostri postini non entrano più in certi quartieri». «Riprendiamo la parola - ha detto ancora Jeanbrun - affinché la maggioranza fin qui silenziosa possa parlare e dire: adesso basta!».

Rafforzato dispositivo sicurezza intorno infrastrutture Olimpiadi 2024

Il dispositivo di sicurezza intorno alle infrastrutture dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 è stata «leggermente rafforzata»: è quanto annunciato oggi dalla ministra francese dello Sport, Amélie Oudéa-Castera, dopo cinque giorni di rivolte urbane in diverse città di Francia seguite all'uccisione del giovane Nahel da parte di un agente di polizia a Nanterre, alle porte di Parigi. «Nell'ambito dei Giochi Olimpici e paralimpici, abbiamo assunto delle misure in questi ultimi giorni per rafforzare ulteriormente la sicurezza delle infrastrutture», ha dichiarato la ministra a margine di un evento sulle violenze nello sport.

Macron chiede mantenimento forza massiccia polizia sul territorio

Il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto al ministro dell'Interno Gérald Darmanin di mantenere una «presenza massiccia» di forze dell'ordine sul terreno per garantire il «ritorno alla calma». Lo hanno confermato a Le Monde fonti vicine al presidente, aggiungendo che anche questa sera verrà mantenuta la mobilitazione di 45 mila agenti. Le autorità segnalano un calo delle violenze dopo sei notti di violenza urbana legate alla morte del giovane Nahel.

Manifestazione dei sindaci davanti ai municipi, cartelli solidarizzano con la polizia

 

 

La colletta per il poliziotto arrestato per l'omicidio di Nahel arriva a 900.000 euro

La colletta in favore della famiglia del poliziotto che ha sparato e ucciso il giovane Nahel, martedì scorso a Nanterre, ha raggiunto quota 900.000 euro. Mentre infuriano le polemiche sulla regolarità e l'opportunità dell'iniziativa, la piattaforma on line che accoglie la raccolta di denaro, GoFundMe, fa sapere che la colletta è «conforme alle condizioni di utilizzazione, poiché i fondi saranno versati direttamente alla famiglia». La stessa piattaforma, di fronte alle proteste di chi avrebbe voluto bloccarla - alcune delle quali provenienti dalla sinistra - fa notare che «non sono autorizzate e saranno soppresse le collette i cui fondi vengano utilizzati per la difesa giuridica di un crimine violento o per pagine contenenti contenuti di odio». Oltre alla raccolta di fondi principale, organizzata dall'esponente di estrema destra Jean Messiha (vicino ad Eric Zemmour), una seconda colletta è on line, sempre a favore della famiglia del poliziotto. In questo secondo caso è organizzata dall'associazione dei poliziotti in motocicletta della regione Hauts-de-Seine. Finora, ha raccolto 55.000 euro.

Il sondaggio: il 57% dei francesi solidarizza con la polizia

La manifestazione pro sindaci contro le violenze

Il sindaco di Parigi Anne Hidalgo e il viceministro dei Trasporti francese Clement Beaune partecipano alla manifestazione pro sindaci a Parigi, davanti al municipio della Capitale francese.

I sindaci francesi hanno invitato la popolazione e i rappresentanti eletti a radunarsi davanti a tutti i municipi a mezzogiorno, invocando una "mobilitazione civica" dopo il violento attacco alla casa del sindaco di L'Haÿ-les-Roses (Val-de-Marne), che ha scatenato un'ondata di indignazione in tutto il Paese. I rivoltosi hanno speronato un veicolo contro l'edificio ferendo la moglie del sindaco di L'Hay-Les-Roses e uno dei suoi figli una notte prima.

Ancora una sospensione notturna dei trasporti pubblici in tutta l'area della capitale

Bus e tram si fermeranno di nuovo alle 21 in tutta l'Ile-de- France, la regione settentrionale dove si trova Parigi. Lo ha annunciato su Twitter l'agenzia dei trasporti locale Ile-de- France Mobilites. Il provvedimento ha l'obiettivo di garantire la sicurezza degli operatori e degli utenti, mentre continuano le violenze ed i disordini legati all'uccisione del 17enne Nahel. 

Segnalate ronde di giovani di estrema destra

Sono state segnalate in alcune città della Francia bande di giovani di estrema destra che negli ultimi giorni sono scese in piazza minacciando i manifestanti che in questi giorni protestano e danno vita a scontri e devastazioni per la morte di Nahel, ucciso martedì scorso da un poliziotto. Un gruppo è stato avvistato ieri sera a Lione ma è stato respinto subito dalla polizia che ha disperso l'inizio di corteo - nel quale sono state notate mazze da baseball e saluti romani da parte dei giovani - utilizzando gas lacrimogeni. Secondo la prefettura, i giovani «tentavano un'operazione di comunicazione davanti al municipio». Il quotidiano locale, Le Progrès, riferisce che «il gruppo di destar Les Remparts, venuto dalla città vecchia, è stato disperso con i lacrimogeni». Vari video sui social mostrano i giovani mentre gridano slogan come «Siamo a casa nostra» e «La Francia ai francesi». Nei giorni scorsi, secondo un deputato de La France Insoumise, Thomas Porte, analoghe manifestazioni sono state registrate ad Angers e Chambéry. Ad Angers, in particolare, la procura ha aperto un'inchiesta sul gruppo che è stato ripreso in un video in un'accesa discussione con manifestanti per la morte di Nahel.

Morto vigile del fuoco di 24 anni

Un vigile del fuoco è morto nella notte mentre cercava di domare un incendio appiccato in Francia durante le proteste per l'uccisione da parte della polizia del 17enne Nahel a Nanterre. Lo rende noto su Twitter il ministro degli Interni Gerald Darmanin, spiegando che la vittima aveva 24 anni. «Ieri sera, mentre combatteva contro un incendio di diversi veicoli in un parcheggio sotterraneo a Saint-Denis, un giovane caporale dei vigili del fuoco di Parigi di 24 anni è morto nonostante le cure molto rapide dei suoi compagni di squadra», ha twittato questa mattina il ministro dell'Interno.

 

 

Macron convoca vertice

Il presidente francese Emmanuel Macron riceverà oggi i presidenti dell'Assemblea nazionale Yael Braun-Pivet e del Senato Gérard Larcher, mentre domani incontrerà i sindaci di «più di 220 comuni colpiti dai disordini» seguiti all'uccisione da parte della polizia del 17enne Nahel a Nanterre. Lo rende noto l'Eliseo. «Il presidente ha anche chiesto al primo ministro Elisabeth Borne di ricevere oggi i presidenti dei gruppi politici in Parlamento», ha aggiunto la stessa fonte governativa. Le Figaro scrive che durante questo incontro sono state fissate tre priorità. Prima il ritorno all'ordine, poi il sostegno del governo a poliziotti, gendarmi, vigili del fuoco, magistrati e funzionari eletti. Infine, la mobilitazione delle forze politiche del Paese.

Francia proteste - Sono 78 le persone fermate nella notte in Francia, dove quella trascorsa è la più calma delle notti seguite all'uccisione da parte della polizia del 17enne Nahel a Nanterre. Nelle principali città francesi è stato dispiegato nella notte tra domenica e lunedì un importante dispositivo di sicurezza, con 45mila gendarmi e poliziotti in campo. Veicoli corazzati leggeri furono sono stati schierati a Marsiglia e a Lione.

  • Perché sono scoppiate queste proteste? Lo storico Patrice Gueniffey ha detto al Messaggero che questa «non è né una rivoluzione, né una guerra civile, ma lo scontro tra una parte della popolazione non giuridicamente straniera, ma che si sente culturalmente tale nel paese in cui è nata o è venuta a vivere»Leggi l'intervista qui
  • Oggi i sindaci francesi hanno convocato una manifestazione per lanciare l'allarme sull'attacco alle sedi dei municipi e alle abitazioni degli amministratori pubblici, come è successo a Hay-Les-Roses e La Riche. 
 
  • Oggi la Prima ministra Elisabeth Borne riceve i capigruppo dei partiti in Parlamento, il ministro dell'Interno Gérald Darmanin e il Ministro della giustizia Éric Dupond-Moretti, mentre il presidente francese Emmanuel Macron riceve i presidenti dell'Assemblea nazionale Yaël Braun-Pivet e del Senato Gérard Larcher. Domani incontra i sindaci dei comuni più esposti alle proteste degli ultimi giorni 
  • Macron ha ribadito che «il governo resta al fianco della polizia, dei magistrati e dei sindaci».
  • Anche la nonna di Nahel, il ragazzo ucciso, ha fatto un appello perché si fermino le violenze. 

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