Fukushima, rilevata per la prima volta presenza di trizio in mare dopo lo sversamento. «Valori comunque nella norma»

Il livello rilevato nel campione non sembra avere un impatto sull'ambiente o sulla salute

Fukushima, rilevata per la prima volta presenza di trizio in mare dopo lo sversamento. «Valori comunque nella norma»
Fukushima, rilevata per la prima volta presenza di trizio in mare dopo lo sversamento. «Valori comunque nella norma»
Sabato 2 Settembre 2023, 17:37 - Ultimo agg. 21:22
2 Minuti di Lettura

Per la prima volta dall'inizio delle operazioni di sversamento dell'acqua trattata dalla centrale nucleare di Fukushima, è stata rilevata una percentuale di trizio in un campione di acqua marina prelevato a circa 200 metri a nord del tunnel di scarico sottomarino. Lo ha detto il gestore dell'impianto, la Tokyo Electric Power (Tepco), sottolineando che i valori di 10 becquerel per litro sono comunque al di sotto delle linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) per l'acqua potabile, fissate a 10.000 becquerel per litro.

Fukushima e l'acqua radioattiva, pesce contaminato? Cosa sappiamo sui prodotti che arrivano sulle nostre tavole

Cos'è il trizio

Il trizio è un isotopo radioattivo dell'idrogeno e non può essere filtrato dal sistema avanzato Alps.

Dei dieci siti monitorati da Tepco, il campione è stato prelevato nel punto più vicino all'apertura del tunnel di scarico, situato a un chilometro dalla centrale.

Nessun allarme per la salute

Il livello rilevato nel campione non sembra avere un impatto sull'ambiente o sulla salute, riferisce il gestore, dal momento che la presenza in percentuale del trizio era al di sotto del limite di rilevabilità, che è di circa 8 becquerel per litro, negli altri 9 siti. Discorso analogo per il pesce di stagione, la platessa, e la concentrazione nell'acqua marina prelevati nei siti vicini alla centrale, anche essi al di sotto del limite di rilevabilità, hanno dichiarato venerdì l'Agenzia per la pesca, congiuntamente al ministero dell'Ambiente nipponico e il governo della prefettura di Fukushima.

© RIPRODUZIONE RISERVATA