Infermiera killer, Lucy Letby «difesa» da medici e dirigenti. «Nove neonati potevano salvarsi»

Gran Bretagna sotto choc: ora si indagherà su altri 4.000 neonati con cui potrebbe essere venuta in contatto

Infermiera killer, «Nove neonati potevano salvarsi»: medici e dirigenti ospedalieri accusati di aver «difeso» Lucy Letby
Infermiera killer, «Nove neonati potevano salvarsi»: medici e dirigenti ospedalieri accusati di aver «difeso» Lucy Letby
Sabato 19 Agosto 2023, 13:59 - Ultimo agg. 21:31
3 Minuti di Lettura

Nove bambini potevano essere salvati. Bisognava solo che i direttori ospedalieri e i medici avessero più coraggio, oltre a dare più peso agli indizi, alle prove e ai «suggerimenti» rilasciati dalle parole e dalle azioni dell'infermiera killer Lucy Letby.

Infermiera uccide 7 neonati, ergastolo per Lucy Letby. Ospedale sotto accusa: Londra apre un’inchiesta

Un retroscena emerso grazie all'indagine delle forze dell'ordine e al buon senso di qualche collega di Lucy: meglio tardi che mai. 

Chi è Lucy Letby

Lucy Letby, un'infermiera di 33 anni, è stata dichiarata colpevole di avere ucciso sette bambini nati prematuri e di avere cercato di ucciderne altri sei, tra il 2012 e il 2016, al Countess of Chester Hospital di Chester, in Inghilterra. È la peggiore serial killer di bambini nella storia inglese moderna. Ora si indagherà su altri 4.000 neonati con cui potrebbe essere venuta in contatto, ma questo non cambierà la sua pena: il giudice Goss, dopo la deliberazione della giuria, le ha già preannunciato che la condannerà all'ergastolo. 

Gli «indizi»

Imedici non hanno compreso l'importanza dei risultati delle analisi del sangue di due neonati, curati a distanza di otto mesi: quei dati avrebbero fatto che qualcuno nel reparto stava avvelenando i bambini con l'insulina.

La ricostruzione delle forze dell'ordine ha evidenziato che medici e dirigenti fossero troppo coincolti sentimentalmente per credere che la collega fosse una killer.

Pensate che per proteggerla, i superiori di Lucy la trasferirono in un altro ufficio. Poi l'hanno reintegrata nel reparto neonatale. Alla fine, alcuni consulenti erano così terrorizzati all'idea di averla vicino ai loro pazienti che hanno richiesto l'installazione di telecamere a circuito chiuso sull'unità. Solo nel 2017, i dirigenti si sono rivolti alla polizia.  

Le accuse

Il dottor Stephen Brearey, pediatra consulente responsabile dell’unità, ha accusato la direzione dell’ospedale di «copertura». Il suo collega, il medico televisivo Dr. Ravi Jayaram, ha detto che si sarebbero potute salvare delle vite, nove individuate in base ai turni e non direttamente morte per mano diretta dell'infermiera, se i dirigenti avessero reagito prima: anche Jayaram crede che molti non abbiano agito per proteggere la reputazione dell’ospedale.

Dr. John Gibbs, un altro consulente pediatrico presso l'ospedale, ha detto: «Negli 11 mesi prima che la polizia fosse coinvolta, dopo che abbiamo sollevato le nostre preoccupazioni, i dirigenti anziani erano estremamente riluttanti a coinvolgere la polizia, per discutere di ciò che stava accadendo. Abbiamo dovuto insistere che la polizia fosse coinvolta».

© RIPRODUZIONE RISERVATA