MEDIO ORIENTE

Raid Israele, ucciso un capo militare di Hezbollah. New York, ponti bloccati da cortei filo-palestinesi

Le ultime notizie in diretta sul conflitto in Medio Oriente

Israele, ucciso capo militare di Hezbollah (che aveva colpito basi al confine). Netanyahu: «Gli abbiamo dato una lezione»
Israele, ucciso capo militare di Hezbollah (che aveva colpito basi al confine). Netanyahu: «Gli abbiamo dato una lezione»
Lunedì 8 Gennaio 2024, 15:11 - Ultimo agg. 10 Gennaio, 07:09

New York, ponti e tunnel bloccati da manifestanti filo-palestinesi

Manifestanti pro-palestinesi bloccano i maggiori ponti e tunnel di New York causando forti disagi alla circolazione. Chiedendo il cessate il fuoco a Gaza, i manifestanti bloccano le entrate del ponte di Brooklyn e di quelli di Manhattan e Williamsburg. I manifestanti hanno anche bloccato l'Holland Tunnel, il tunnel sotto il fiume Hudson che collega New York con il New Jersey.

Israele: ucciso responsabile Hamas di lanci razzi da Siria

L'Idf ha reso noto di aver eliminato un esponente di Hamas in Siria responsabile del lancio di razzi verso il nord di Israele nelle ultime settimane. Lo riferiscono i media locali. Hassan Akasha è stato ucciso nella città di Beit Jinn, nel sud della Siria, riferisce l'esercito senza ulteriori dettagli. «Non permetteremo il terrorismo dal territorio siriano», ha avvertito l'Idf.

Hezbollah: non vogliamo estensione del conflitto

Il capogruppo parlamentare di Hezbollah, Muhammad Raad, ha affermato che il movimento filo-iraniano libanese non vuole l'allargamento del conflitto ma che Israele cessi i suoi attacchi. Parlando alla folla durante le esequie di un combattente di Hezbollah ucciso nel sud del Libano, Raad ha affermato che il Partito di Dio «non vuole che la guerra si estenda, ma che l'aggressione (israeliana) finisca». «Ma è certo che se Israele vuole espandere il conflitto, attaccando il nostro paese, noi andremo fino alla fine. Non temiamo le loro minacce», ha detto Raad, che ha perso uno dei suoi figli ucciso in un raid israeliano a novembre.

Gallant avverte il Libano: Beirut potrebbe essere come Gaza

In una intervista al Wall Street Journal il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant ha affermato che se non sarà raggiunto con il Libano un accordo che consenta agli abitanti della Alta Galilea di tornare alle proprie abitazioni (che da mesi sono bombardate dagli Hezbollah), Israele non esiterà a fare ricorso alla forza. «Siamo pronti a fare sacrifici - ha detto Gallant - Loro vedono cosa succede a Gaza e sanno che abbiamo la capacità di fare un 'copia-incollà con Beirut».

"Israele sa dove si trova Sinwar, ma non può colpire perché circondato da ostaggi"

Le autorità israeliane sanno dove si trova il leader di Hamas Yahya Sinwar, ma non possono colpirlo perché «è circondato da un grande numero di ostaggi israeliani vivi». È quanto sostengono il giornale israeliano Israel Hayom e radio Kan citando l'ex capo dell'intelligence militare israeliana Amos Yadlin.

Netanyahu: «Abbiamo dato un esempio a Hezbollah»

«Faremo tutto il possibile per riportare la sicurezza nel Nord e consentire alle vostre famiglie di tornare a casa». Lo hanno detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il ministro dell'Economia Nir Barkat visitando la 769esima Brigata Hiram nel nord di Israele, dopo aver incontrato un gruppo di soldati combattenti dell'unità Devorah, che vivono nel nord e le cui famiglie sono state evacuate dalle loro case.

«Faremo tutto il necessario - ha aggiunto il premier israeliano - Preferiamo che ciò avvenga senza una grande campagna, ma ciò non ci fermerà.

Abbiamo dato un esempio a Hezbollah, con quello che è successo ai suoi amici nel sud».

Hezbollah rivendica due attacchi contro Israele

Gli Hezbollah libanesi hanno rivendicato stamani due attacchi contro postazioni militari israeliane in Alta Galilea, a ridosso della linea di demarcazione con il Libano. Lo riferiscono gli stessi media del Partito di Dio alleato di Hamas e dell'Iran. Secondo il comunicato di Hezbollah, stamani sono stati presi di mira le postazioni nemiche di Ruwaysat al Alam, nella zona delle Fattorie di Shebaa, e di Hadab al Bustan, nel settore occidentale della linea di demarcazione.

Capo militare di Hezbollah ucciso in attacco israeliano in Libano

Il partito libanese Hezbollah ha annunciando la morte del comandante Wissam al-Tawil, noto anche come Al Hajj Jawad, confermando le notizie della sua uccisione apparse sui media. Lo riferisce il sito del quotidiano libanese Orient le Jour, sottolineando che, come è suo solito, il partito sciita non ha precisato le circostanze della morte del defunto.

Secondo fonti di sicurezza, Tawil, un comandante della forza d'elite Radwan di Hezbollah, è stato ucciso da un raid israeliano contro l'automobile sulla quale viaggiava nel sud del Libano Orient Le Jour riferisce che sono 154 i combattenti di Hezbollah uccisi in raid israeliani in Siria e Libano dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre, in seguito al quale la milizia sciita ha iniziato a lanciare razzi contro Israele.

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha criticato le dichiarazioni «irresponsabili» e «incendiarie» fatte da ministri dell'estrema destra israeliana che chiedono il reinsediamento dei palestinesi fuori Gaza. Lo riporta la Cnn. Blinken ha affermato che ai civili palestinesi deve essere consentito di «tornare a casa non appena le condizioni lo consentiranno».

Secondo i media di Beirut Jawwad Tawil, leader militare di Hezbollah e membro del Partito di Dio, è stato ucciso in un raid aereo compiuto da Israele a Kherbet Selem, località 20 km a nord dalla linea di demarcazione con Israele.

Tre morti nel settore occidentale di Rafah, dove una jeep Hyundai è stata centrata da un razzo. Hamas, sale a 23.084 il bilancio dei morti a Gaza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA