In una fossa comune nei pressi di Raqqa in Siria sarebbe stato rinvenuto il cadavere di un uomo in abiti religiosi e si ritiene possa essere quello di Padre Paolo Dall’Oglio. Il gesuita romano era scomparso il 29 luglio 2013 nel Nord della Siria all’epoca occupato dallo Stato Islamico, dove si era recato per trattare la liberazione di alcuni ostaggi.
Il pellegrino americano ritrovato per caso. Continuano le ricerche di padre Dall’Oglio
La notizia del possibile ritrovamento, riferita a Oggi dal vescovo di Qamishlie nel Nord del Paese (qui l’audio), è stata confermata dal nunzio apostolico a Damasco cardinal Mario Zenari: «Sono stato informato ieri sera», ha dichiarato l’ambasciatore della Santa Sede, «le indicazioni sulla località del ritrovamento e sull’identificazione di Padre Paolo non sono ancora precise. Abbiamo contattato i gesuiti presenti sul territorio ma non siamo ancora riusciti ad avere conferma».
LA VICENDA
Padre Paolo era arrivato in Siria negli anni '80. E da allora era rimasto tra Damasco e le rovine dell'antichissimo convento di San Mosè l'Abissino (Mar Musa al Habashi), risalente ai primi secoli della Cristianità.
I DUBBI DELLA SORELLA
«In questi anni ci sono state spesso fake news, questa per me non è una notizia vera». Così Francesca Dall'Oglio, sorella di Padre Dall'Oglio, a Rainews 24, riguardo al presunto ritrovamento del corpo del fratello in una fossa comune a Raqqa in Siria. «Si parla di un corpo con abiti religiosi ma mio fratello aveva abiti civili», ha aggiunto Francesca Dall'Oglio. Francesca Dall'Oglio ha fatto riferimento anche a uno sceicco ex Isis che avrebbe riferito che il corpo di padre dall'Oglio «sarebbe stato sepolto in una sorta di maneggio a Raqqa ma non in una fossa comune». Inoltre, ha aggiunto, «mi hanno ripetutamente detto «che non c'è stata nessuna spedizione per ritrovare il corpo di mio fratello. In questi anni ci sono state spesso fake news, più volte si è pensato di avere ritrovato il corpo ma non era così". Di recente, ha detto Francesca Dall'Oglio, «si diceva fosse stato ritrovato il cadavere di Austin Tice (un reporter americano sparito nel 2012, ndr) ma poi è risultato non essere lui».
LA FARNESINA NON CONFERMA
In relazione al presunto ritrovamento del corpo di Padre Dall'Oglio in una fossa comune a Raqqa in Siria, fonti della Farnesina fanno sapere che la fossa comune sarebbe stata trovata da un gruppo di scavatori che fanno capo alle Forze Democratiche Siriane (Fds), coalizione di milizie a guida curda alleate dell'Occidente nella lotta allo Stato islamico (Is). «Il vescovo locale ha chiesto l'intervento del capo delle Fds, Mazloum Abdi per le verifiche necessarie. Per il momento non si hanno ancora conferme definitive», riferiscono le fonti, secondo le quali l'ambasciata d'Italia a Damasco è in contatto con il vescovo e con altre autorità per gli aggiornamenti del caso.
LA PROCURA CERCA RISCONTRI
La Procura di Roma ha delegato i carabinieri del Ros, reparto antiterrorismo, per cercare eventuali riscontri sul ritrovamento del corpo di padre Paolo Dall'Oglio, il gesuita romano scomparso il 29 luglio 2013 nel Nord della Siria. In base a quanto si apprende da fonti inquirenti c'è massima prudenza sulla notizia relativa al cadavere dell'uomo in abiti religiosi ritrovato in una fossa comune nei pressi di Raqqa: già in passato erano giunte notizia analoghe poi smentite dall'esame del Dna. Sulla vicenda di Dall'Oglio il gip della Capitale nel 2023 ha archiviato, così come sollecitato dalla Procura, l'indagine avviata nel 2013. Secondo quando ricostruito dagli inquirenti il religioso venne ucciso dodici anni fa proprio nella zona di Raqqa.