LA GUERRA

Guerra Ucraina, Mosca: «Si prepara evacuazione civili da Kherson». Nato: sistemi difesa anti droni a Kiev

Guerra in Ucraina, la diretta
Guerra in Ucraina, la diretta
Martedì 18 Ottobre 2022, 08:05 - Ultimo agg. 19 Ottobre, 07:41

Zelensky: "Droni da Iran sono simbolo fallimento Mosca"

I droni iraniani utilizzati da Mosca sono un simbolo del suo «fallimento militare e politico». Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto intervento serale su Telegram. «Il solo fatto che chieda aiuto all'Iran è il riconoscimento da parte del Cremlino stesso del suo fallimento militare e politico», ha aggiunto, «per decenni hanno speso miliardi di dollari per il loro settore militare e industriale e hanno finito per inchinarsi a Teheran per ottenere droni e missili piuttosto semplici».

Biden userà ancora le riserve strategiche di petrolio

L'amministrazione Biden intende attingere nuovamente alle riserve strategiche di petrolio per tenere sotto controllo il prezzo della benzina alla vigilia delle elezioni di Midterm, dopo che l'Opec+ ha deciso un taglio di 2 milioni di barili al giorno. L'annuncio è previsto domani, ha reso noto la portavoce della Casa Bianca Karin Jean-Pierre.

Nato: "Forniremo a Kiev sistemi di difesa anti droni"

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha dichiarato oggi a Berlino che nei prossimi giorni l'alleanza fornirà all' Ucraina sistemi di difesa contro i droni. L'obiettivo è quello di aiutare il Paese a difendersi dai droni di fabbricazione iraniana (Shaheed), usati dalla Russia per attacchi critici contro le infrastrutture in Ucraina, ha dichiarato Stoltenberg. Lo riporta Apa.

Stoltenberg: Nato fornirà a Kiev sistemi difesa anti droni

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha dichiarato oggi a Berlino che nei prossimi giorni l'alleanza fornirà all' Ucraina sistemi di difesa contro i droni. L'obiettivo è quello di aiutare il Paese a difendersi dai droni di fabbricazione iraniana (Shaheed), usati dalla Russia per attacchi critici contro le infrastrutture in Ucraina, ha dichiarato Stoltenberg. Lo riporta Apa.

Truss-Macron condannano i «barbari attacchi russi»

La premier britannica Liz Truss e il presidente francese Emmanuel Macron condannano i nuovi strike russi che hanno mandato in tilt diversi impianti elettrici nella zona di Kiev come «attacchi barbari contro aree civili dell'Ucraina». Lo si legge in una nota di Downing Street diffusa dopo una conversazione fra i due leader. Truss e Macron, recita la nota, hanno «discusso» degli sviluppi bellici di queste ore e hanno «concordato di continuare a lavorare in modo ravvicinato con gli alleati per dare sostegno all'Ucraina contro l'aggressione» di Mosca.

Lavrov: "Diplomatici russi nei Paesi occidentali non hanno senso"

Per la Russia «non ha senso» mantenere la precedente presenza diplomatica che nei Paesi occidentali, perché i diplomatici di Mosca lavorano in condizioni «che difficilmente si possono definire umane». Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov in un incontro con i laureati ammessi al servizio diplomatico. «Non ha senso e non c'è la volontà di mantenere la stessa presenza nei Paesi occidentali - ha affermato Lavrov, citato dall'agenzia Tass -. La nostra gente lavora in condizioni che difficilmente si possono definire umane. Si creano problemi continui, minacce di attacchi fisici».

Reuters: "Iran accetta di spedire missili e droni in Russia"

L'Iran ha promesso di fornire alla Russia missili superficie-superficie, oltre a più droni, hanno detto a Reuters due alti funzionari iraniani e due diplomatici iraniani, una mossa che probabilmente farà infuriare gli Stati Uniti e le altre potenze occidentali. Un accordo è stato concordato il 6 ottobre quando il primo vicepresidente iraniano Mohammad Mokhber, due alti funzionari delle potenti Guardie Rivoluzionarie iraniane e un funzionario del Consiglio supremo di sicurezza nazionale hanno visitato Mosca per colloqui con la Russia sulla consegna delle armi.

Operatore energetico: "Ripristinata corrente elettrica a Kiev"

La società Dtek ha ripristinato completamente la fornitura di elettricità a 83.000 famiglie rimaste al buio dopo il bombardamento stamattina di una centrale a Kiev. Lo ha annunciato il direttore generale del fornitore di energia elettrica Yasno (DTEK) Serhii Kovalenko, come riporta Ukrainska Pravda. «Gli specialisti sono riusciti a completare il lavoro tecnico in sole 7 ore e fornire energia ai clienti con uno schema di alimentazione di riserva per un pò mentre le infrastrutture della città, distrutte dai bombardamenti, venivano ripristinate. Il nostro obiettivo è fare tutto il necessario per supportare i residenti della capitale nelle difficili condizioni della guerra nel Paese», ha affermato.

Usa: "Imporremo sanzioni a chi vende armi alla Russia"

«Imporremo sanzioni su chiunque sostenga militarmente la Russia contro l' Ucraina. In particolare renderemo sempre più difficile per l'Iran vendere le armi a Mosca». Lo ha detto la sottosegretaria del Dipartimento Usa per gli Affari europei Karen Donfried in un briefing con la stampa a Washington.

Kiev: "Oltre 1100 città sono senza corrente dopo gli attacchi russi"

«Più di 1.100 città sono senza corrente dopo gli attacchi russi alle centrali elettriche»: lo hanno riferito i servizi di emergenza ucraini.

Kiev: "190 raid russi in 16 regioni negli ultimi 10 giorni"

Negli ultimi 10 giorni, «la Russia ha effettuato circa 190 attacchi massicci» in 16 regioni dell' Ucraina «con missili, droni kamikaze e artiglieria». Lo riporta Unian, citando il portavoce del Servizio statale di emergenza di Kiev, Oleksandr Khorunzhy. Stando a questi dati, il maggior numero di raid è stato effettuato nella regione e nella città di Kiev. Gli attacchi, che hanno provocato oltre 70 morti e 240 feriti, sono stati per lo più diretti a infrastrutture civili critiche, in particolare energetiche, provocando blackout in circa 4.000 insediamenti di 11 regioni.

Von Der Leyen: "Due miliardi di aiuti per Kiev"

«Oggi eroghiamo 2 miliardi di euro di assistenza macrofinanziaria all' Ucraina. Ne seguiranno altri entro la fine dell'anno. Resteremo al fianco dell' Ucraina per tutto il tempo necessario. Discuteremo di come garantire un sostegno continuo con i partner globali alla conferenza Rebuild Ukraine». Lo annuncia in un tweet la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen.

Mosca annuncia la ripresa dell'avanzata verso Kharkiv

Le truppe russe hanno ripreso il controllo del villaggio di Gorobyevka, nella regione nord-orientale ucraina di Kharkiv, secondo quanto annunciato dal ministero della Difesa di Mosca. Se confermata, si tratterebbe della prima riconquista territoriale delle truppe russe da settembre, quando l'esercito ucraino ha compiuto una vasta avanzata in questa provincia.

Ue valuta fondi per la rete Starlink in Ucraina

I Paesi dell'Ue stanno discutendo se contribuire con fondi propri per garantire agli ucraini l'accesso ai servizi internet Starlink, attualmente pagati dal numero uno di Tesla, Elon Musk. Lo riferisce Politico sottolineando che il tema è entrato nella discussione del Consiglio dei ministri degli Esteri a Lussemburgo, secondo quanto riferito dal ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis.

Il capo della politica estera Ue Josep Borrell ha sollevato il tema, «e alcuni Paesi hanno aderito», ha detto Landsbergis senza specificare quali Paesi. Anche gli Usa - aveva riferito ieri Politico- stanno valutando la stessa opzione.

Turchia: incontro Putin-Zelensky ora è impossibile

Un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader ucraino Volodymyr Zelensky in Turchia «è impossibile ora». Lo afferma il portavoce del presidente turco Erdogan, secondo quanto riporta Tass.

Cremlino, deplorevole indagine su Nord Stream senza Russia

«L'indagine sul sabotaggio al gasdotto Nord Stream a porte chiuse senza la Russia è deplorevole». Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov parlando con i giornalisti, come riporta Tass, nel giorno in cui emergono le prime conclusioni delle indagini sulle esplosioni alle linee del gasdotto. Il Cremlino definisce «assurdi» i tentativi «di adattare le indagini sulle esplosioni di Nord Stream alle accuse contro la Russia».

Kiev, dal 10 ottobre distrutto 30% centrali elettriche ucraine

Le forze russe hanno distrutto in una settimana il 30% delle centrali elettriche ucraine: lo scrive in un Tweet il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «Un altro tipo di attacchi terroristici russi: prendere di mira le infrastrutture energetiche e critiche. Dal 10 ottobre, il 30% delle centrali elettriche ucraine è stato distrutto, causando massicci blackout in tutto il Paese. Non c'è più spazio per i negoziati con il regime di Putin», afferma Zelensky.

Indagini Nord Stream, da prime immagini potenti esplosioni

Il quotidiano svedese Expressen ha pubblicato il primo filmato dei danni ai gasdotti Nord Stream. Il video, filmato da un drone sottomarino, mostra ingenti danni al gasdotto. Ci sono crepe su alcune parti del tubo e il metallo è molto deformato. Nel frattempo le indagini della polizia svedese e danese vanno verso la conferma che i danni ai gasdotti sono stati causati da potenti esplosioni. La polizia di Copenaghen ha affermato che dall'indagine preliminare sull'incidente nel Mar Baltico c'è la conferma che «i danni ai gasdotti Nord Stream 1 e 2 nella zona economica esclusiva danese sono stati causati da potenti esplosioni».

 

 

Mosca: schianto jet militare a Yeysk causato da guasto

Un guasto tecnico è la causa principale dell'incidente aereo avvenuto ieri a Yeysk, nel sud della Russia, in cui un jet militare russo si è schiantato contro un condominio: lo ha reso noto oggi in un comunicato il Comitato Investigativo russo. «Gli investigatori stanno considerando un guasto tecnico dell'aereo come la causa principale dell'incidente», si legge nella nota. Lo riporta la Tass.

Colpita centrale elettrica a Kiev

Una centrale elettrica a Kiev è stata colpita da tre attacchi russi. Lo ha reso noto l'ufficio della presidenza ucraina. «Secondo le prime informazioni, un impianto di alimentazione sulla riva sinistra di Kiev è stato colpito tre volte», ha scritto sui social media il vice capo dell'ufficio del presidente ucraino, Kyrylo Tymoshenko.

Esplosioni in tutta Kiev. E manca la corrente elettrica

Esplosioni sono state udite questa mattina in tutta Kiev, mentre dense colonne di fumo sono visibili sopra la centrale elettrica colpita: lo riporta un giornalista dell'agenzia di stampa Ukrinform, secondo il quale in uno dei quartieri della città manca la corrente elettrica.

Attacco russo su Kharkiv

Le forze russe hanno lanciato questa mattina un attacco contro la città di Kharkiv, nell'Ucraina orientale, senza provocare vittime: lo ha reso noto su Telegram il governatore della regione, Oleg Synyehubov, come riporta il Guardian. «Oggi intorno alle 8.30 (le 7:30 in Italia) il nemico ha lanciato otto razzi su Kharkiv dalla città russa di Belgorod', ha scritto Synyehubov aggiungendo che nelle ultime 24 ore tre anziani sono rimasti feriti nella regione a causa dei bombardamenti russi e che ieri «il servizio di emergenza statale ha disinnescato 1.428 ordigni esplosivi». Synyehubov ha inoltre sottolineato che «durante la giornata di ieri gli occupanti russi hanno bombardato con carri armati, mortai e jet gli insediamenti situati vicino alla linea di contatto».

Raid russi su diverse città ucraina

Ancora raid russi su diverse città dell'Ucraina e infrastrutture energetiche di nuovo nel mirino. Secondo quanto scrive su twitter Anton Gerashchenko, consigliere del ministero dell'Interno di Kiev, attacchi sono stati registrati questa mattina a Kharkiv, Dnipro, Mykolaiv e Zhytomyr. «La Russia continua il terrore e cercare di colpire le infrastrutture energetiche - ha denunciato - Allarme aereo in tutto il Paese, la giornata in Ucraina non inizia con il caffè, ma con le sirene e nei rifugi. Abbiamo bisogno di una difesa aerea moderna». Secondo le autorità locali, raid ci sono stati anche a Kryvyi Ri, città natale del presidente Volodymyr Zelensky, e a Mykolaiv, dove è stata colpita un'ala di un edificio residenziale, si conta almeno un morto.

Sindaco di Kiev: nuove esplosioni

Nuove esplosioni questa mattina anche a Kiev. Il sindaco della capitale, Vitali Klitschko, ha denunciato in un post su Telegram nuovi attacchi russi, precisando che l'obiettivo dei raid è «un'infrastruttura critica» nel distretto di Desnianskyi.

Jet russo su edificio: 13 morti

È salito a 13 il numero dei morti provocati dallo schianto di un jet militare russo contro un edificio residenziale poco dopo il decollo vicino al confine con l'Ucraina. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa Interfax. L'incidente è avvenuto a Yesyk, porto russo poco a sud della città ucraina di Mariupol.

Bombe russe su Dnipro

Le forze russe hanno lanciato questa mattina due attacchi contro infrastrutture energetiche nella città di Dnipro, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il vice capo dell'Ufficio del presidente ucraino Kyrylo Tymoshenko. Lo riporta il Kyiv Independent. Ci sono «gravi danni», ha scritto Tymoshenko, aggiungendo che il servizio di emergenza statale è sul posto. Non ci sono al momento notizie di eventuali vittime.

Casa Bianca condanna raid su Kiev

La portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, ha condannato gli ultimi raid della Russia su Kiev, definendo quella delle ultime settimane un'«escalation», ma non ha confermato se l'Amministrazione Biden crede che la guerra stia entrando in una nuova fase. «Non entrerò in alcuna analisi su a che punto siamo in questa guerra, siamo stati molto chiari su come abbiamo assistito all'escalation della Russia nelle ultime settimane», ha detto la portavoce alla Cnn, osservando che l'Amministrazione è in contatto quotidiano con gli ucraini e aggiungendo che «gli Stati Uniti condannano fermamente gli attacchi missilistici odierni della Russia che continuano a dimostrare La brutalità di Putin».

Guerra Russia-Ucraina, la diretta di oggi martedì 18 ottobre. Le sirene antiaeree sono scattate questa mattina in metà delle regioni ucraine: lo riporta la Tass, che cita Strana, il notiziario online filorusso basato in Ucraina. Le sirene sono state udite tra l'altro nelle regioni di Chernigov, Sumy, Kharkiv e Odessa. La notte scorsa l'allarme antiaereo era scattato nelle regioni di Kirovograd, Cherkasy, Poltava, Dnepropetrovsk, Nikolayev e Kiev, oltre che nella capitale.

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