C'è «un rischio concreto che i russi possano invadere l'Ucraina a febbraio». Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden nel colloquio telefonico avuto con l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky, come ha riferito la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Usa Emily Horne. Il presidente ucraino, dal canto suo, ha definito la minaccia russa «pericolosa, ma ambigua», come ha riferito un funzionario di Kiev citato dalla Cnn. Lo stesso funzionario ucraino ha descritto come «lungo e schietto» il colloquio telefonico tra i due leader, ma «non è andato bene». «Falsità», ha detto Horne alla Cnn, spiegando che la telefonata è durata un'ora e 20 minuti. Un colloquio «lungo e serio», ma «produttivo», lo ha definito il funzionario americano.
Pentagono: unità militari in stato di allerta
Il Pentagono ha reso noto alcune delle unità che sono state messe in stato di allerta per essere eventualmente dislocate in Europa dell'est nel caso la Russia invada l'Ucraina, per un totale di 8.500 uomini.
Biden: pronti a rispondere
«Gli Stati Uniti, insieme ai loro alleati e partner, sono pronti a rispondere in modo deciso se la Russia invaderà ulteriormente l'Ucraina». È quanto ha assicurato il presidente Usa Joe Biden al presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso del colloquio telefonico di oggi. Come riferisce una nota della Casa Bianca, Biden ha anche «sottolineato l'impegno degli Stati Uniti per la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina», ricordando «che gli Usa hanno fornito all' Ucraina oltre mezzo miliardo di dollari in sviluppo e assistenza umanitaria nell'ultimo anno» e spiegando che è allo studio «un ulteriore sostegno macroeconomico per aiutare l'economia ucraina in mezzo alle pressioni derivanti dal rafforzamento militare della Russia». Il presidente Usa ha quindi chiarito che, «nonostante la partenza dei familiari americani del personale dell'ambasciata, l'ambasciata degli Stati Uniti a Kiev rimane aperta e pienamente operativa». I due leader hanno discusso anche «gli sforzi diplomatici coordinati sulla sicurezza europea, sottolineando il principio 'nessuna decisione sull' Ucraina senza l'Ucrainà». Infine, Biden «ha espresso il sostegno degli Stati Uniti agli sforzi di risoluzione del conflitto nel formato Normandia, esprimendo la speranza che il nuovo impegno delle parti il 26 gennaio nei termini del cessate il fuoco di luglio 2020 contribuirà a ridurre le tensioni e a far avanzare l'attuazione degli accordi di Minsk».
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